Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa dopo il ko dell'Avellino contro la Virtus Francavilla. 
Queste le sue parole: "E' stato un primo tempo dove la poca tranquillità e la poca serenità non ci ha permesso di esprimerci al meglio e di poter mettere in difficoltà l'avversario. Siamo riusciti a prendere gol nell'unica occasione in cui l'avversario si è avvicinato all'area di rigore hanno trovato un gran tiro da fuori. ll rigore sbagliato ci poteva rimettere in riga e far approcciare in maniera diversa la ripresa. Nel secondo tempo abbiamo provato di tutto, li abbiamo messi lì. E' un momento maledetto. Tolta Cerignola e i primi 20 minuti con la Viterbese, quella di oggi è difficile da spiegare, è una montagna da scalare. Ho cercato di dare alla squadra determinate idee, sfruttando a destra Russo, che ci potesse creare profondità e superiorità saltando l'uomo. Il Francavilla concedeva comunque degli spazi. L'essenza del calcio è il gol, quando non segni perdi. Puoi creare le occasioni da gol che vuoi, ma se non segni non vai da nessuna parte". 
Sul momento: "Bisogna uscirne senza fare confusione e ripartire dalle certezze, cercando di portare avanti un'idea, nel dare a questa squadra un'identità. I sistemi di gioco lasciano il tempo che trovano, possiamo farli tutti. Non dobbiamo buttare a mare tutto il lavoro fatto in 5 mesi, dove ad un certo punto sembrava che la squadra potesse fare altro, invece queste tre sconfitte di fila devono far capire qual è la realtà. E' un campionato difficile. I playoff? Perchè non dovrei crederci? Il calcio è così, 2 settimane fa sembrava che dovessimo arrivare terzi, oggi che dobbiamo salvarci. Io gioco sempre per vincere". 
Mancanza di leader: "Come allenatore credo che solo attraverso il lavoro settimanale, studiando gli avversari, si può dare tranquillità alla squadra. Cerco di non mettere ansia alla squadra. E' una squadra che ha delle fragilità, con il mio arrivo era riuscite a superarle, ma che ora si sono ripresentate. Sono pressioni che dobbiamo cercare di gestire, perché siamo professionisti. Dobbiamo cercare di essere più sereni, perchè a volte ci facciamo male da soli. Il rigorista? E' Trotta, poi decidono i ragazzi". 
Sulla doppia espulsione: "Espulsione giusta, il nostro giocatore ha fatto una cazzata, quando li stavamo mettendo in difficoltà. La doppia espulsione ha avvantaggiato noi. Avremmo potuto avere dei vantaggi. Noi perdendo un attaccante abbiamo perso un po' di forza d'urto". 
Su Tito: "Sta giocando con un forte dolore al costato, da quando ci sono io non ha mai sbagliato una partita". 
 

Sezione: Copertina / Data: Sab 25 febbraio 2023 alle 17:15
Autore: Marco Costanza
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