Mister Rastelli nonostante la sconfitta è comunque soddisfatto dei suoi in conferenza stampa: "Non pensavamo già al campionato oggi, pensavamo di fare il meglio che potevamo e prendere due gol in 20 minuti non ci ha aiutato, il primo nato dopo un rimpallo su cui è stato bravo Boakye a metterla dentro, e il secondo con un gran gol su una bella triangolazione. Sotto di due reti abbiamo cercato di accorciare le distanze e riaprila, abbiamo fatto quello che potevamo senza prendere tiri in porta, ci abbiamo provato varie volte, la partita l'abbiamo fatta ma naturalmente sul 2-0 ho provato anche a gestire le energie in vista della partita di sabato che ci interessa particolarmente. I ragazzi hanno fatto quello che potevano dando l'anima e la differenza con l'Atalanta si vede, non tanto dal punto di visto tecnco ma i loro calciatori hanno un passo e fisicità importanti, a volte vai a cozzare contro di loro e non riesci a passare, ma faccio i complimenti ai miei ragazzi lo stesso.

Segnali positivi: non direi che Pozzebon ha deluso, nell'idea del tridente iniziale mi poteva dare qualcosa in più anche perché Arrighini non era al top; ho avuto segnali importanti anche da Angeli in un ruolo non usuale, non abbiamo esterni e qualche prova la devi pur fare. Soumarè ha fatto fatica all'inizio poi è venuto fuori bene nella ripresa, nel finale era stanco e ha accusato crampi. Per il resto sono contento di aver ritrovato Fabbro e Vergara. Insomma ho avuto ottime risposte dai giocatori che mi servivano, l'abbiamo preparata nel miglior modo possibile e non mi rimprovero niente.

Squadra camaleontica che cambia in corsa modulo: ho tolto Arini solo per risparmiarlo, Kone era affaticato e ho pensato di fare una staffetta tra i due, hanno gicoato tutti e due bene, Mariano ha fatto una buona gara dando le gemoetrie che servivano. Momento negativo? Non direi, l'Avellino ha 25 punti, ha fatto risultati importanti nonostante continuiamo a perdere pezzi, e ciò nonostante riusciamo a essere squadra sempre. Non nascondiamo le difficoltà di far gol, essere concreti, lo sappiamo ma mi fa stare sereno vedere i ragazzi andare oltre le difficoltà; recupereremo giocatori importanti dopodiché l'unica medicina saranno le vittorie, lì poi dovremo essere bravi ad andarcele a prendere".

Chiusura sullo stadio deserto: "Non è stato certamente bello, soprattutto quando hai ancora ancora negli occhi la festa dello Juventus Stadium dello scorso anno. Avremmo voluto avere i nostri tifosi al seguito e i tifosi dell'Atalanta allo stadio in massa, il calcio senza tifosi non è calcio, perde molto ed è stato un peccato che si andata così ma è inutile parlare di scelte non nostre, le rispettiamo e andiamo avanti".

Sezione: Copertina / Data: Mer 03 dicembre 2014 alle 18:05 / Fonte: dall'inviato a Bergamo Domenico Fabbricini
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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