L'Avellino non tollererà altri errori arbitrali, parola di Walter Taccone che dalle colonne de "Il Mattino" ritorna sulle sviste del signor La Penna di Roma: «Grande prova, ma assurdo privarci per settanta minuti di un giocatore, con il rischio reale che venissero falsate almeno due gare: quella in corso con il Carpi e la prossima con il Cittadella. Al di là della decisione arbitrale, istintivamente mi sentirei di chiedere la prova televisiva affinché venga annullata la squalifica ad Arini, così da poterlo utilizzare sabato e ristabilire un criterio di giustizia mortificato martedì sera da una decisione che il signor La Penna di Roma ha scritto troppo frettolosamente. E' l'ennesimo errore umano, voglio giudicarlo tale, che purtroppo si somma ad altri che ci hanno inevitabilmente penalizzati in questo girone di ritorno, dove paradossalmente, pur riuscendo a giocare prestazioni di livello, non abbiamo raccolto quanto seminato con fatica e abnegazione sul campo». Il Presidente però è soddisfatto dei suoi ragazzi: «Anche con il Carpi la squadra si è mostrata combattiva, volitiva, ambiziosa, e nonostante un inizio un po' balbettante, probabilmente frutto del risultato negativo di venerdì scorso col Siena, ha pian piano preso cansapevolezza delle proprie possibilità, e subito dopo il gol ha mostrato di poter gestire il match in modo autorevole e convicente. Purtroppo, l'episodio del calcio di rigore, con la conseguente espulsione di Arini, ha gioco forza cambiato le carte in campo e ci siamo dovuti difendere dagli assalti del Carpi, desideroso anch'esso di riscatto dopo la sconfitta col Novara. Tutto sommato è un punto che fa morale, oltre che classifica: abbiamo rimesso un piede nei play off, traguardo a cui teniamo tutti, e che sono convinto inseguiremo con sempre maggiore decisione, forti anche di un ritorno alla vittoria che sabato proveremo a conquistare a tutti i costi contro uno scorbutico Cittadella. Mi consenta di spendere due parole di elogio per Pizza, ragazzo che aveva purtroppo vissuto male l'impatto con la maglia biancoverde con il Lanciano in un ruolo non suo, tanto da essere sostituito prima dello scadere della prima frazione di gioco. Samuele si è sempre allenato con applicazione e disciplina e sono contento che nella ripresa il mister gli abbia permesso di dimostrare sul campo la sua abilità e la sua funzionalità al progetto. Idem per Seculin, decisivo in almeno quattro interventi, a dimostrazione che il nostro gruppo è un gruppo sano, dove la competizione nel ruolo è un valore positivo anche per la lucidità del mister, sempre pronto a premiare la serietà quotidiana. Ovvio che non va assolutamente dimenticato quanto di buono Terracciano ha fatto fino ad oggi: culliamoci sulla circostanza, nient'affatto secondaria, che l'Avellino ha due grandi ed affidabilissimi portieri, sempre pronti a mettersi in gioco e al servizio del gruppo, come anche Di Masi. Encomiabile per certi versi anche la prova di Castaldo e dello stesso Ciano, praticamente soli contro tutta l'intera difesa emiliana, senza mai risparmiarsi nonostante fossimo in dieci, sempre reattivi e propositivi nonostante un duello numericamente impari, in cui ovviamente anche i centrocampisti hanno contribuito a dare solidità e protezione». Ora bisogna riconfermare quanto di buono fatto nella ripresa contro il Cittadella: «In vista della prossima sfida Rastelli recupererà qualche elemento fuori a Carpi, come Zappacosta, D'Angelo, Izzo e Galbinov. il cui riposo forzato potrà rappresentare una risorsa in più da sfruttare nell'insidioso impegno contro un Cittadella che storicamente non è mai stato avversario facile per i lupi. Ovviamente mi aspetto dai tifosi una risposta all'altezza dello spirito combattivo della squadra, altrimenti è troppo facile sostenere solo a parole un progetto che merita anche uno sforzo più tangibile e concreto: una presenza partecipe allo stadio, vedi i sedicimila di martedì sera a Bari».

Sezione: Copertina / Data: Gio 27 marzo 2014 alle 13:30
Autore: Redazione Web
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