Vertice in Prefettura questa mattina tra l'US Avellino e il Comune per parlare di diversi argomenti legati allo stadio e non solo. L'Ad Filippo Polcino ai microfoni dei giornalisti, tra cui il nostro inviato, ha spiegato: "Sono emerse molte criticità, in parte già discusse in altre sedi, ma la precedente società in una denuncia aveva parlato di balaustre da controllare e abbiamo scoperto che per fare le verifiche occorrono 30-60 giorni e la commissione ha fatto una serie di prescrizioni come l'aumento degli streward per garantire la sicurezza, anzi chiedo ai tifosi di non appoggiarsi alle balaustre nelle prossime partite in maniera tassativa o chiudono lo stadio. Abbiamo ridotto la capienza a circa 5200 posti, dobbiamo urgentemente fare le verifiche, abbiamo incaricato un laboratorio di analisi sui materiali, l'architetto ci ha fatto una prima relazione depositata oggi, ci dobbiamo aggiornare prima del 16 febbraio se ci riusciamo, non è facile. Stiamo aspettano i certificati su come devono essere installati i sediolini, siamo già pronti ma ci sono adempimenti tecnici da rispettare. Per la nuova capienza abbiamo tenuto conto degli abbonati, la Curva è 3500, un migliaio in Montevergine, 4-500 in Terminio e nel settore ospiti a seconda dell'importanza delle gare può aumentare o diminuire la capienza, speriamo che la commissione possa riunirsi di nuovo e riportare la capienza a 7500. Pericoli non ce ne sono ma finché non abbiamo certificazioni non possiamo prenderci la responsabilità di dire che i tifosi possono appoggiarsi poiché proprio Mauriello ha firmato una denuncia su questo aspetto, vogliamo che lo stadio sia sicuro per tutti. Siamo qui da poco più di un mese e abbiamo ricevuto i complimenti per aver già risolto le perdite nell'impianto antincendio, acquistato manichette a norma, cose di normale amministrazione ma quando siamo arrivati mancavano.

Contrasti in società? Stiamo lavorando, quando ci sono più persone ci possono essere visioni diverse, oggi eravamo 10 in commissione e ognuno ha offerto le sue visioni. L'importante è la sintesi di quello che si decide, io continuo a lavorare per il bene dell'Avellino per quelle che sono le mie capacità. I soci discutono e anche loro devono trovare una sintesi, che per me è il bene dell'Avellino. Ho trovato la massima collaborazione da parte dell'amministrazione comunale, l'importante è risolvere i problemi, poi vedremo chi deve pagare, se dovremo pagare noi pagheremo. Se no sembra che siamo venuti qui ad elemosinare qualcosa, anzi se dobbiamo paghiamo anche le spese di qualcun altro, il Comune lo merita per come si è posto nei nostri confronti".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 13:53
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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