Adesso la classifica è più bella. Finalmente una gratificazione per un Avellino che sta dimostrando di essere la squadra più forte. Un rullo compressore, un bulldozer che spazza via chiunque in casa ed in trasferta, capace di vincere sia in casa del Lanusei che del Trastevere col punteggio di 2-0. I lupi accorciano e si ritrovano a -5 dal primato con sardi e laziali che dovranno ancora affrontarsi nell'altro scontro diretto. Sicuramente anche le cinque lunghezze non sono poche, ma dal punto di vista mentale può contare eccome, con la capolista che ha dimostrato di essere vulnerabile senza il suo bomber principe Bernardotto. Stando alla partita giocata dagli irpini al Trastevere Stadium, beh, c'è da dire che la formazione di Bucaro ha saputo attendere, pazientare, soffrire e al momento giusto sferrare gli attacchi decisivi. Di certo non è stata una passeggiata, perchè il Trastevere ha attaccato e non poco, non riuscendo però a fare breccia nelle mura biancoverdi. Malino Alfageme, che fino a questo momento non ha brillato con la maglia dell'Avellino almeno dal punto di vista tecnico. Un match che poteva terminare con un parziale più ampio, visto che Sforzini si è fatto parare il rigore dell'undicesimo centro in campionato.

Poco importa perchè l'Avellino con le reti dei due centrocampisti di qualità Di Paolantonio e Gerbaudo ha saputo con un gol per tempo addomesticare i leoni granata. Bella la punizione di Di Paolantonio che ha di fatto spianato la strada verso un grande pomeriggio per i lupi. Bravo anche mister Bucaro e prepararla bene e a gestirla bene, rischiando anche nel finale non cambiando modulo, bensì inserendo Mentana per Alfageme in uno dei momenti di maggiore pericolosità della squadra di casa. Un plauso a questa squadra che sta facendo ora grandissime cose e che sta tenendo incredibilmente botta; bisogna vincerle tutte e fino a questo momento l'Avellino lo sta facendo. Nessun rammarico, se non quello di aver perso tanti punti per strada fino a febbraio, fino a quando non si è trovata l'amalgama giusta e la consapevolezza di essere la Juventus della Serie D. Peccato che le partite a disposizione siano poche, altrimenti siamo certi che questa formazione avrebbe terminato il torneo con cinque punti di distanza sì, ma al di sopra della seconda.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 aprile 2019 alle 00:25
Autore: Forza Lupi
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