Fra le note positive del girone di ritorno dell'Avellino c'è, sicuramente, anche Andrea Seculin. Il giovane portiere classe '90 si è riconquistato una maglia da titolare, sfornando ottime prestazioni. Un rendimento elevato, quello dell'estremo difensore di proprietà del Chievo Verona, che potrebbe far presagire un rientro in Veneto a fine stagione per essere protagonista anche nella massima serie. Il suo agente Patrick Bastianelli ne ha parlato in esclusiva a TuttoAvellino.it, facendo il punto sull'annata del suo assistito.

Se ne parla poco, ma fra i migliori portieri italiani emergenti c'è anche Seculin che ad Avellino sta facendo molto bene...

"Sono contento per Andrea, perchè un ragazzo straordinario. Non sono parole di circostanza, ma la pura verità. Quest'anno ha dimostrato grande carattere nel restare sempre sul pezzo e nel riconquistarsi la maglia da titolare".

Nel girone di ritorno è diventato il numero uno biancoverde.

"E' stato bravo a superare la fase in cui non ha giocato, facendosi trovare immediatamente pronto. Nel momento decisivo della stagione ha risposto con ottime prestazioni".

Il cartellino è del Chievo: futuro in A per Seculin?

"Ha tutte le doti e le qualità per farcela ad essere protagonista nella massima serie. In questi anni è cresciuto molto".

Una piazza come Avellino in tal senso è un bel banco di prova.

"Esattamente. Prima è stato a Castellammare, ora ad Avellino. Piazze calde e passionali, nelle quali il calcio è seguito con grande attenzione. Credo che per un giovane sia più formativo mettersi in gioco in squadre del genere. La pressione è elevata, ma ciò permette di maturare. Se si riesce a far bene in una squadra come quella irpina, vuol dire essere pronti anche per la categoria superiore. Avellino in tal senso sta contribuendo molto alla completa maturazione di Andrea".

Come giudica la stagione dei Lupi?

"Stanno facendo un grande campionato. Sono in lizza per i Playoff e questo è un grande traguardo, ce la possono fare".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 29 aprile 2014 alle 15:04
Autore: Nicolò Schira / Twitter: @NicoSchira
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