Trentanove anni, passaporto italo-brasiliano, una vita nel calcio, una passione che ancora lo tiene sui campi di gioco ad alto livello: Reginaldo è un punto fermo del campionato italiano da anni, attualmente milita tra le fila del Picerno che ha già centrato i playoff di C, ma lo ricordiamo anche in serie A e B con le maglie di Fiorentina, Siena, Parma, e poi Paganese, Trapani, Pro Vercelli, Monza, Reggina, Catania. Quasi novanta gol in carriera, non ha affrontato l'Avellino nell'ultimo turno di campionato perché infortunato. Lo abbiamo interpellato per chiedergli un giudizio sul girone C di serie C e sull'Avellino, da spettatore esterno.

Un tuo commento sul girone C di serie C: tolte Catanzaro e Crotone pensi che il livello medio del campionato si sia abbassato?
"Io ho giocato anche nei gironi nord, penso che il girone C sia il girone più forte, tutte le squadre sono competitive, puoi fare punti ovunque ma anche lasciarli. Non si è abbassato il livello secondo me, anzi si è alzato, anche se giochi contro l'Andria ultima puoi perdere, fanno la guerra, sono tutte competitive le formazioni. A me piace, sono ormai 3-4 anni che faccio questo girone ed è forte, mi diverto molto".

L'Avellino stenta a trovare la zona playoff: per investimenti e proclami, come giudichi dall'esterno il fallimento di questa stagione dei biancoverdi?
"L'Avellino è una grossissima squadra, il problema come dicevo è che questo girone è forte, ovunque vai a giocare rischi di lasciare punti. Un girone dove la mentalità non deve essere di prendere giocatori di nome o che ha giocato bene in altri gironi e pensano di avere vita facile qui. Qui corrono tutti, sono tutti organizzati, basti vedere noi, il Cerignola, le squadre che stanno lì in alto. Diamo il massimo ogni domenica per noi stessi e per la società che rappresentiamo. L'orgoglio che noi mettiamo in campo in allenamento e in partita fa la differenza. L'Avellino dovrebbe pensare a prendere giocatori di categoria, di mentalità, disposti a fare la guerra ogni partita e dare il massimo in allenamento".

Qual è il segreto di questo sorprendente Picerno?
"E' una squadra che lavora con tranquillità, la società ti permette di allenarti al meglio e dare il massimo ogni domenica. C'è la richiesta dei nostri tifosi, ci vengono a vedere e sanno che lavoriamo con serietà ogni giorno. Abbiamo cercato finora di dare il massimo ogni partita e lo faremo fino alla fine. Non so con che classifica arriveremo ai playoff, sia che giocheremo in casa o fuori giocheremo contro chiunque come abbiamo fatto finora, dando sempre il massimo e cercando di lavorare per la famiglia Picerno".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 07 aprile 2023 alle 16:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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