Nonostante abbia lasciato l'Avellino nel 2007, Vincenzo Moretti è sicuramente uno degli idoli indiscussi dei tifosi biancoverdi. L'ex terzino dell'Avellino, all'ombra del Partenio, ha vissuto degli anni davvero importanti, molto probabilmente i migliori della sua carriera, tanto da diventare un leader sia dentro che fuori dal campo. Intercettato dai microfoni di TuttoAvellino.it, ci siamo inizialmente soffermati sull'attuale Avellino: "Penso che quest'anno sia stato sicuramente allestito un organico all'altezza della situazione, in grado di poter dare soddisfazioni ai tifosi. Credo comunque che l'obiettivo principale sia quello di salvarsi e poi, magari, si potrà tentare di infastidire le squadre che hanno organici sicuramente superiori. E' stata messa in atto un'ottima campagna acquisti, poichè anche se sono partiti giocatori importanti, ne sono stati acquistati altri di tutto rispetto, quindi la rosa è sicuramente competitiva. La differenza, però, la dovrà fare come sempre il gruppo, perchè credo che questa squadra sia stata rinforzata adeguatamente in tutti i reparti".

Come giudica la partita persa domenica a Cittadella?

"Per prima cosa, credo che non si debba sicuramente fare un dramma per la partita persa domenica scorsa con il Cittadella. All'inizio può capitare di avere una partenza più lenta rispetto alle altre, basti pensare anche al Monaco in Francia. Credo che l'Avellino sia ancora in una fase di rodaggio e quindi con il lavoro quotidiano questo gruppo potrà solo crescere".

Guardando al suo passato ad Avellino, qual è il ricordo più bello e il gol più importante che ha messo a segno?

"Credo che la partita delle partite sia stata la finale play-off con il Napoli. Quella fa ormai parte della storia dell'Avellino. Tra le reti più importanti, invece, credo che ci siano quella messa a segno in quella partita, che poi alla fine fu determinante per la vittoria finale e il gol segnato al Taranto a cinque minuti dalla fine. Detto questo posso dire che ho sicuramente un gran ricordo di questa città e di questa squadra".

Da quando ha lasciato il calcio, invece, di cosa si occupa?

"In questo momento, anche se non gioco, sono il Responsabile del settore giovanile della Juve Stabia e ho una Scuola calcio a Caserta".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 12 settembre 2014 alle 19:30
Autore: Ugo De Mattia
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