Pietro La Porta, preparatore atletico, ex Avellino (con cui vinse il campionato di Serie D 3 anni fa) e avellinese puro sangue, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito alla preparazione dei lupi e su una eventuale chiamata di De Vito. 

Queste le sue parole: "Gli infortuni sul sintetico? I migliori campionati li ho fatti sempre sul sintetico, 3 an ni fa ad Avellino, con il Padova, con altre società. Quindi c'è bisogno solo di competenza e conoscere ogni superficie e adattare i calciatori a esse per la preparazione". 
Sulla preparazione atletica: "Per quanto riguarda l'evoluzione della preparazione, negli ultimi anni è stato abbandonando il grosso volume della preparazione e si è iniziato a lavorare più sulla qualità. Poi dipende anche dall'età media di una squadra, alla quale assegnare poi il lavoro e non fare errore. Il lavoro, quando è più individuale possibile, più dà i suoi frutti. Bisogna inoltre stare a stretto contatto con lo staff sanitario, avere una sinergia massimale. I tempi sono ridotti e più si sale di categoria, più c'è minor tempo per lavorare". 
Sulla quota in altura: "La vecchia leggenda del ritiro in montagna  che dava maggiori frutti è stata smascherata. Non è vero che in altura poi si ottengono risultati migliori, i risultati si ottengono con le competenze e i professionisti". 
Sull'Avellino: "Conosco bene De Vito, siamo di Avellino, è un amico. Siamo di Avellino e tifiamo Avellino. Futuro in biancoverde? Porte aperte, sarebbe bello, ma ad oggi nessun contatto". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 16:30
Autore: Marco Costanza
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