Il 21 maggio del 2012 l'Avellino, al secondo anno di Lega Pro Prima Divisione (c'era ancora la vecchia C2, chiamata Seconda Divisione), ufficializzò l'ingaggio di Massimo Rastelli, all'epoca 44enne, reduce dalle esperienze alla guida di Juve Stabia, Brindisi e Portogruaro. Con lui in panchina, l'Avellino ottenne subito la promozione in Serie B e nei successivi due campionati cadetti arrivò prima al nono posto e poi in semifinale playoff.

A distanza di 10 anni il tecnico campano, che non si lasciò bene con la piazza irpina accettando l'offerta del Cagliari, potrebbe nuovamente guidare l'Avellino in Lega Pro. In realtà, negli ultimi giorni, la candidatura di Rastelli ha perso quota anche a causa del contratto fino al 2023 che lo lega al Pordenone, squadra che ha allenato per poche settimane prima di essere esonerato. 

Rastelli, prima di accettare qualsiasi offerta, dovrà prima rescindere l'accordo con i friulani, retrocessi in Lega Pro. Le alternative non mancano: da Taurino, che non ha mai nascosto l'ambizione di allenare i lupi, a Boscaglia, passando per Diana, Vecchi, Cevoli, Pasquale Marino e Stellone.

Sezione: Focus / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 11:55
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print