Avellino, la fase difensiva è da rivedere. E c'è un dato che fa riflettere: 6 rigori subiti nelle ultime 8 gare

L'Avellino inverte finalmente la rotta dopo le 4 sconfitte consecutive, ottenendo due fondamentali successi contro il Foggia e il Giugliano. Avellino che però ha ancora tanto su cui lavorare, in particolare sulla fase difensiva, con i lupi che continuano a prendere gol. Se con Foggia e Giugliano, l'Avellino è stato bravo a farne di più dell'avversario, può capitare quella partita dove l'attacco si inceppa e allora prendere uno o due gol può equivalare a una sconfitta. E già il Picerno c'è da fare attenzione, visto che è una squadra compatta, che concede pochissimo, e quindi subire reti domenica prossima può essere molto complicato poi recuperarle. 

Ma c'è un dato più di tutti che balza all'occhio di questo Avellino. I rigori subiti. Sono 10 in tutto il campionato, ben 6 nelle ultime 8 partite, di cui 3 consecutivi, con Giugliano, Foggia e Catanzaro. Un dato che aveva analizzato anche mister Rastelli in conferenza stampa dopo la vittoria con il Foggia, e aveva annunciato un lavoro per limitare tutto questo. 

In effetti concedere sempre rigori è simbolo anche di inesperienza, irruenza, letture difensive sbagliate, e quindi tanto tanti da lavorare. La fase difensiva è certamente un tallone d'Achille di questo Avellino, in questo momento della stagione, visto che nella serie positiva di fine ottobre- dicembre, c'erano state diverse gare chiuse anche sull'1-0, senza concedere tanto agli avversari. 
Rastelli dovrà essere bravo a tornare a quel momento della stagione, a ritrovare una quadra e un equilibrio difensivo che al momento manca a questo Avellino e come detto, certo si possono vincere le gare segnando più degli avversari, come le ultime due dimostrano, ma non sempre può andare bene, e lo dimostrano le 4 sconfitte consecutive. 

Ovviamente il mister riuscendo a limitare questo problema, può porre fine anche a questa serie di rigori consecutivi che i lupi si portano dietro, certamente figlia di un momento (difensivamente parlando), poco felice.