Padova e Avellino confermano il buon momento di forma dando vita a una partita spettacolare nel primo tempo, dove i biancoverdi annullano il doppio vantaggio di casa, e poi si neutralizzano a vicenda nella ripresa, allungando la rispettiva striscia di risultati positivi. Da segnalare il primo gol (e assist) in B di Lescano e la buona partita di Milani e Kumi, lanciati in campo titolari. Conferma Biasci, al secondo gol consecutivo.

L'Avellino parte bene con l'occasione sui piedi di Milani dopo 7 minuti neutralizzata da Fortin ma poi si fa rimontare dal Padova che accelera e sovrasta i biancoverdi sul piano del gioco. Sgarbi al 9' porta in vantaggio i suoi di testa anticipando Fontanarosa, poi al 29' Buonaiuto con un bel tiro a giro non lascia scampo a Iannarilli per il 2-0. Sotto di due reti l'Avellino si scuote, il Padova arretra e l'Avellino la riapre subito con Biasci che servito da Lescano al limite dell'area la mette all'incrocio. L'Avellino ci crede, il Padova sembra aver accusato il colpo e così al 44' Lescano trova, dopo l'assist, il suo primo gol in B con una bella girata a centro area su cross di Missori da destra. Partita riacciuffata e paura scampata.

Nella ripresa l'Avellino non si fa sorprendere come nel primo e mantiene le distanze, anzi dopo appena 4 minuti Fortin deve superarsi su un tiro all'angolino basso di Kumi, una gran botta sulla quale il portiere si allunga e para con una mano. Al 53' Enrici sbaglia la marcatura, Fusi crossa per Buonaiuto che di testa mette fuori di poco. Al 59' Iannarilli esce male su una palla alzata a campanile da Palmiero, non trova la palla ma la schiena di Lasagna che cade a terra: il Var controlla un eventuale contatto da rigore ma non c'è fallo del portiere dell'Avellino e si può proseguire. Al 70' si rivede l'Avellino con un pericolosissimo contropiede guidato da Biasci, a destra c'è Missori libero ma l'attaccante cerca la gloria personale colpendo la parte alta della traversa: un eventuale assist avrebbe messo il compagno davanti la porta.

Partita che resta equilibrata, Biancolino prova anche a cambiare qualcosa inserendo prima Russo e Crespi per Missori e Lescano, poi Simic e Palumbo per Cancellotti e Palmiero, ma non accade più nulla degno di nota. Dopo quattro minuti di recupero Rapuano decreta la fine delle ostilità, prosegue la striscia di imbattibilità di Padova e Avellino.

Sezione: Focus / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 22:24
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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