Intervistato da Il Mattino, Salvatore Matrecano, ex allenatore di Francesco Maisto alla Primavera 3 della Paganese, ha tessuto le lodi del giovane centrocampista dell'Avellino: “L’artefice di questa scoperta è Mario Aiello, attuale capo scouting dell’Avellino. Cercavo un giocatore con determinate caratteristiche. A gennaio arrivò Francesco dal Perugia. Con lui siamo volati fino alla finale playoff della Primavera 3. Bastò un allenamento per capire che fosse arrivato un calciatore di grande prospettiva sia per qualità tecniche sia per temperamento. Uno che vorresti sempre in un gruppo. Francesco sembra introverso, ma si fa sentire e vedere nello spogliatoio e in campo. Di lui ricordo quel silenzio intelligente a livello tattico. Con un cenno ero certo che aveva capito il mio pensiero, quello dell’allenatore. Ciò di cui aveva bisogno la squadra. In 20 giorni ero certo che avevamo preso un leader, determinante dalla metà campo in su.

Un talento del genere può giocare ovunque. Inizialmente lo schieravo dietro la punta nel 4-2-3-1 ma quando passavamo al 4-3-3 faceva la mezzala con disinvoltura. Non dico che mi aspettavo che si affermasse così rapidamente, ma non è neppure una sorpresa. Francesco è giocatore che ha tutto per giocare in Serie C e secondo me anche oltre. Ne vedremo delle belle. Potete segnarvi queste parole: Francesco diventerà un giocatore di calcio ad alti livelli. Nella sfortuna della retrocessione della Paganese, che lo avrebbe di certo aggregato alla prima squadra quest’anno, ha avuto la fortuna di essere finito all’Avellino, che sono convinto sta già facendo quello che deve per non lasciarselo sfuggire 

Con Rastelli ci siamo incrociati da avversari, lo stimo e lo ammiro tantissimo per la competenza e le doti umane. Rastelli ha dimostrato di avere il coraggio di puntare senza tentennamenti su Maisto. Non si è fatto condizionare dall’età premiando ciò che conta: sa giocare a calcio. E complimenti anche a Taurino che aveva intuito il potenziale di Francesco. Ora tocca a Maisto sfruttare l’occasione. Ha solo bisogno di pazienza per maturare e lo farà attraverso la continuità di impiego e la fiducia che sente intorno a sé. Sono certo che, col tempo, arriveranno pure i suoi gol. Io aspetto il momento giusto per rientrare. Chissà, magari accadrà proprio ad Avellino. Mai dire mai”.

Sezione: Focus / Data: Mar 13 dicembre 2022 alle 10:20
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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