Intervistato da Radio Punto Nuovo, l'ex ds dell'Avellino, Carlo Musa, ha parlato in merito al ricordo della promozione in Serie C con la finale con il Lanusei e ha parlato dell'attuale momento dei lupi e dei playoff. 

Queste le sue parole: "Ricordare quel 12 maggio a Rieti fa sempre bene, sono sempre bellissimi ricordi, per me e per chi fu protagonista di quella cavalcata. Chiaro che poi successivamente successero tante cose, sentori non se ne avevano. C'era stato qualche problemino, ricordo, nel mese di dicembre 2018, con il mercato della Scandone bloccato, ma poi fu tutto superato, facemmo un mercato importante, una grande rimonta e si iniziava a parlare di programmazione per la Serie C. Poi, dopo lo scudetto di Perugia, la festa di Capri sullo yacht, ci arrivarono brutte notizie". 
Tribuzzi e Parisi: "Quell'anno loro si fecero notare e ora hanno fatto molto bene in Serie B e sono contento per loro. Contento per Parisi che ha preso la Serie A con l'Empoli. Viscovo è in Serie C col Fano, Da Dalt quest'anno ha fatto una buona stagione alla Turris". 
Il ritorno ad Avellino: "Si il mio ritorno è stato confusionario, volevo fare molto bene, però pagai le incertezze societarie, le difficoltà che si viveva in quel momento. Io volevo solo far bene. E' andata così, la mettiamo da parte e ora guardiamo al futuro". 
Riforme del calcio: "Ne sentiamo parlare ogni anno e poi c'è sempre un rinvio. Le società devono lavorare sul costo di gestione, i settori giovanili, su come gestire determinate cose. Ora purtroppo i botteghini sono chiuse, sponsorizzazioni sono poche e i diritti tv in serie C sono quasi nulli. Bisogna lavorare, puntare su giovani in Serie D e fare un buon lavoro". 
L'Avellino di oggi: "Si ho seguito i lupi, dispiace per il finale per il secondo posto perso. Però, con il rinvio di una settimana dei playoff, è un bene per l'Avellino non entrare troppo tardi e non perdere troppo il ritmo gara. Mi auguro che in queste settimane riescano a recuperare un pò di condizione, tanti giocatori hanno tirato la carretta, ci sono stati tanti casi Covid. Io spero che possano ripartire alla grande e che possano riconquistare quella categoria persa qualche anno fa non sul campo". 
La proprietà D'Agostino: "Io ho avuto il piacere di conoscere la proprietà dell'Avellino, li vedo molto appassionati dal mondo del calcio, molto curiosi e stanno compiendo passi importanti. Con lo stadio nuovo, ed altri progetti, l'Avellino ha acquisito una immagine importante a livello nazionale. Secondo me sono sulla buona strada per fare un grande lavoro". 

Sezione: Focus / Data: Gio 13 maggio 2021 alle 13:30
Autore: Marco Costanza
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