In casa Avellino continua a tenere banco il caso Tounkara: nonostante il giocatore sui social abbia provato a spiegare i motivi della sua assenza all'allenamento di mercoledì (spiegando che aveva bisogno di assistere la figlia di pochi mesi che stava poco bene) rimuovendo poi poco dopo egli stesso il post, la notizia dell'assenza giunta anche alla nostra redazione nel pomeriggio di ieri è vera, così come la decisione della società di multare il calciatore. Il problema non è tanto l'assenza per motivi familiari, che può rappresentare un motivo valido, quanto il non aver avvisato la società né chiesto permesso. Il calciatore semplicemente non si è presentato all'allenamento non rispondendo neanche alle telefonate. Un comportamento che non è piaciuto alla società, e se già in passato il calciatore si è reso autore di comportamenti non propriamente esemplari, andando anche a ballare in discoteca dopo una sconfitta (ma fuori dagli orari di lavoro ognuno è libero di fare ciò che vuole), stavolta non si intende passare sopra.

Secondo quanto raccolto da Sportchannel, infatti, la società ha anche convocato l'avvocato Chiacchio per valutare in deferimento del calciatore al Collegio Arbitrale. Primi segnali, forse, di un pugno duro che Salvini sta portando in società, un atteggiamento più duro e consapevole verso chi non rispetta alle regole, un segnale anche verso gli altri calciatori per iniziare con un altro piede il prossimo campionato. Il rispetto delle regole, infatti, è una base fondamentale di ogni rapporto di lavoro.

Sezione: Focus / Data: Ven 12 maggio 2023 alle 14:20
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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