Emilio Longo, allenatore del Picerno, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo al Partenio contro l'Avellino. 
Queste le sue parole: "Si è creato un ambiente sano, che ti lascia lo spazio e il tempo per poter sperimentare e commettere errori. E' successo solo questo, ci è stato dato il tempo di poter dimostrare la sua valenza. Abbiamo sofferto i primi 20 minuti, dove abbiamo rischiato anche di andare sotto. Poi abbiamo limitato i danni, abbiamo preso la partita in mano e abbiamo fatto un secondo tempo di spessore. Abbiamo segnato con merito, poi abbiamo retto bene e abbiamo raddoppiato, legittimando una buona gara. Ma non dobbiamo esaltarci, dobbiamo mantenere i piedi per terra e non dobbiamo essere più una sorpresa". 
Sulla gara: "Con la mossa di metterci a 5 siamo stati bravi anche a contenere un Avellino che aveva inserito punte per pareggiare la gara. Quando ci siamo messi 5-3-2, siamo stati bravi a contenere le folate dei lupi, senza subire quasi nulla, solo su qualche palla inattiva. Parlare di me è riduttivo. Nel calcio si seguono le mode. Ho iniziato ad allenare a 25 anni, e all'epoca essere giovane non andava bene, si prediligeva l'allenatore esperto. Ora invece è il contrario. Posso dire che il progetto Picerno è altamente valido, non si deve guardare solo al nome della piazza. La dimensione la fanno i professionisti che la fanno internamente". 
Obiettivo nei playoff: "Umiltà e ambizione. Ai ragazzi dico che servono umiltà e dedizione. Guardiamo alla prossima e non ci sbilanciamo, passo dopo passo". 
 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 19 marzo 2023 alle 17:04
Autore: Marco Costanza
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