Luigi Pavarese, ds del Barletta Calcio, nel corso della conferenza stampa di presentazione di nuovi calciatori, ha parlato della decisione di giocare a porte chiuse l'amichevole di domenica tra Barletta e Avellino

Queste le sue parole: "Dispiace, è stato come un fulmine a ciel sereno ieri sera, avevamo già venduto 1100 biglietti in fase di prevendita. Potevamo arrivare a uun buon numero. Abbiamo letto le motivazioni, le accettiamo. Paga la città di Barletta, i tifosi e chi ci rimette è la società del Barletta che sta crescendo, che ha voglia di crescere. Purtroppo, per motivi, che non riesco a comprendere, non si può giocare con i tifosi. Ma io soffro di ritardato metabolismo mentale e magari non ci arrivo a comprendere. Non riesco a comprendere la decisione di far giocare questa gara a porte chiuse. Anche perché l'Avellino gli anni scorsi è venuta a Foggia, ad Andria, due anni fa a Bari e viceversa. Dispiace davvero, posso definirla una decisione agostiana. Abbiamo deciso di disputare lo stesso l'amichevole per rispetto verso l'Avellino, club blasonato e mia città natale, e per i buoni rapporti verso l'Avellino calcio e anche grazie ai miei ottimi rapporti personali che mi legano a Giorgio Perinetti e Massimo Rastelli. Barletta e Avellino come società hanno ottimi rapporti".  
 

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 04 agosto 2023 alle 16:25
Autore: Marco Costanza
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