Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, ha parlato a Contatto Sport su Prima Tivvù, analizzando il momento dell'Avellino e i playoff. 

Queste le sue parole: "Io credo che tra Braglia e Conte ci sia un filo conduttore ed è quello delle motivazioni che sanno estrarre dai giocatori, facendoli rendere al massimo delle possibilità, andando dritto al cuore. L'Avellino, se togli Maniero, non ha giocatori con chissà quanta esperienza in Serie B, come li hanno magari a Bari, o lo stesso Catanzaro. Quindi Braglia ha fatto un grande lavoro. L'Avellino, tra i tre gironi, è arrivato ottavo, e tolte le tre promosse, ha solo 4 avversarie davanti e quindi affronta questi playoff guardando quasi tutte le altre dall'alto al basso, tolte le seconde Catanzaro, Alessandria e Padova e la migliore terza, il Sudtirol". 
Il momento dei lupi: "Io penso che dopo la vittoria sul Bari la squadra ormai aveva gettato i remi in barca, pensando di aver chiuso il discorso secondo posto, senza fare i conti col Catanzaro, che ha chiuso il campionato alla grande. Non penso sia stato solo un problema di mancanza dei gol, ma un pò tutta la squadra come se si fosse scaricata". 
Differenza secondo e terzo posto: "Io penso che ai playoff chi ci arriva da deluso non li affronta alla grande, chi ci arriva entusiasta può fare bene. Esempio, il Padova che ha perso il campionato a pari punti col Perugia, avrà chiaramente tanti rimpianti e deve essere brava a resettare tutto. Il Catanzaro, invece, si è ritrovato secondo all'ultimo può avere tanto entusiasmo. Braglia fa bene a non dire di essere deluso del secondo posto, anche per non farlo pesare sulla squadra, che potrebbe risentirne".
Favorita ai playoff: "No, faccio fatica in questo momento a dire una squadra più forte delle altre. Certo, se vediamo le classifiche, un Padova che ha fatto 79 punti potrebbe essere la favorita, ma dopo che hai perso la B all'ultima, deve essere bravo Mandorlini a ritrovare le condizioni e le motivazioni giuste, perchè ora il morale è sotto un treno. La stessa Alessandria, che ha perso la B alla penultima con il Como, ha 8 positivi al Covid, è in difficoltà. Sono molto forti e se recuperano energie sono tra le favorite. Non c'è da stupirsi se una squadra arrivata quinta, come fece il Cosenza anni fa, con Braglia, che arriva con energie giuste, non possa puntare alla B. Il Bari? E' una squadra fortissima, è chiaro che se il Bari è quello di oggi, non va da nessuna parte".
 

Sezione: News / Data: Mar 04 maggio 2021 alle 09:30
Autore: Marco Costanza
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