La situazione finanziaria del calcio italiano è preoccupante in ottica futura, anche a causa della pandemia del Covid. A lanciare l’allarme è Umberto Calcagno, presidente dell’Assocalciatori e vice-presidente FIGC, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

Queste le sue parole: "C’è il timore che qualche squadra professionistica possa non iscriversi nella prossima stagione», ha dichiarato Calcagno, aggiungendo che «la situazione non sarà dissimile da quella degli scorsi anni», nonostante la pandemia.

Per quanto riguarda il fronte stipendi, Calcagno ha dichiarato che le mensilità di marzo "sono state pagate da quasi tutte le società, mentre ci sarà un aiuto alle sei società in difficoltà". Calcagno ha comunque posto l’attenzione sul tema delle spese eccessive, già al centro della norma anti-indebitamento voluta da Gravina.

"Le tre leghe professionistiche hanno speso di più rispetto alle scorse stagioni, il monte salariale è salito ovunque. In Serie A e in Serie B non si può dare un budget totale che sia uguale per tutti, come avviene in Serie C. Dall’anno prossimo le società si impegneranno a non spendere più di quanto sia possibile, ma ciò non significa limitare chi può permettersi di investire", ha concluso.

Sezione: News / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 16:09
Autore: Marco Costanza
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