Il direttore sportivo Enrico Coscia, figlio di Matteo procuratore di Laezza, ha fatto il punto sulla stagione dell'Avellino, a SportChannel: "Abbiamo tutti la memoria corta, non bisogna dimenticare il percorso importante fatto dall'Avellino che non può essere inficiato dalla flessione dell'ultimo periodo. Perdere la seconda posizione di classifica non significa che la rosa non abbia valore, anzi è stato fatto un percorso di crescita importante e non farei discorsi disfattisti. L'Avellino ha la sua fisionomia, una certa caratura e se ha portato a casa questi punti è perché lo ha meritato. Non riesco a spiegarmi questo malcontento della piazza. La storia dei playoff, e Braglia ne sa qualcosa, sconfessa tutto. Il Cosenza ha vinto i playoff da una posizione defilata, tutto può succedere. È importante, però, che l'Avellino torni a essere la squadra tosta e rognosa di qualche settimana fa. L'attacco? I quattro attaccanti non sono ben amalgamati nelle coppie, li vedo troppo simili tra loro. Ma l'intelligenza e la caratura tecnica dei calciatori hanno comunque fatto la differenza". 

Sezione: News / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 11:42
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print