L'irpino Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Udinese, a Tuttosport parla dell'emergenza Coronavirus e delle sue esperienze in Irpinia: "Ho vissuto l’immane tragedia del terremoto dell’Irpinia, il 23 ottobre 1980, che causò tremila vittime oltre a una grande devastazione. Avevo 24 anni ed ero il più giovane direttore generale in Serie A, nell’Avellino. Come società decidemmo di proseguire l’attività agonistica nonostante la Figc ci avesse dato la possibilità di decidere se continuare o meno il campionato. Fu una catastrofe, ma imparagonabile con quest’epidemia. 

Qui, in Friuli, tutti ricordano il terremoto del 6 maggio 1976 che si portò via quasi 1.000 persone. Un bilancio terribile di vittime, le stesse che il coronavirus ha causato, sempre in Friuli, in pochi giorni. Ma bisogna reagire e rispettare le regole che le autorità sanitarie e il Governo ci hanno imposto per il bene comune. Per quel che riguarda i nostri dipendenti, la proprietà ha deciso di non lasciare a casa nessuno. Stipendi un pochino ridotti ma garantiti e nessuna interruzione di rapporti di lavoro. Ognuno edcise come meglio crede e noi siamo fieri di questa decisione".

Sezione: News / Data: Ven 10 aprile 2020 alle 12:15
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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