Stamane il sindaco di Avellino Paolo Foti ha incontrato la stampa, annunciando tra le altre iniziative la modifica del provvedimento emanato qualche settimana fa con cui ai commercianti delle zone limitrofe lo stadio è stato imposto il divieto di somministrazione e di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche nonchè di ogni tipo di bevanda in contenitori di vetro o lattine: "Qualche ora fa ho incontrato alcuni degli esercenti titolari di attività nei pressi del Partenio Lombardi, comunicando loro l'esito dell'incontro che ho avuto con il dottor Ficarra, questore di Avellino, da cui è risultato che l'ordinanza entrata in vigore sabato scorso in occasione della prima giornata di campionato e predisposta su indicazione dell’Osservatorio nazionale sugli eventi sportivi e su direttiva del Ministero degli Interni rappresenta un provvedimento estremamente restrittivo. Per questo è in via di modificazione e di alleggerimento. Certo non si potrebbe chiedere, fermo restando che le ordinanze del Sindaco vanno fatte rispettare dalle forze dell’ordine in generale e non solo dai vigili urbani, a 10 vigili urbani in occasione dell’ultima partita dell’Avellino di far rispettare un’ordinanza a 10mila persone presenti nello stadio. Esporsi poi al ridicolo di non poter far rispettare le regole è assurdo, io francamente non ci sto. Ripeto, il provvedimento è in via di modificazione e gli uffici della questura si stanno già interfacciando con quelli del comandante Cucumile. Quindi già a partire dalla prossima partita casalinga dell’Avellino, domenica 8 settembre contro la Ternana, ci sarà una regolamentazione diversa di queste attività e tale da non risultare punitiva né per i cittadini né per gli esercenti. In questa città, a differenza di tutti gli altri capoluoghi italiani, non è mai esistita una regolamentazione a disciplina dell'attività di somministrazione degli alcolici in vetro nonchè delle attività di intrattimento sonoro all'esterno e all'interno dei locali, per questo ne sarà varata una ad hoc nelle prossime settimane e che andrà rispettata da chiunque voglia intraprendere una nuova attività o continuare la propria attività, nel rispetto di quelle regole minimali di convivenza civile. Anche perché tutti hanno diritto a vivere la città, giovani, adulti e anziani, nell’ambito di regole ben precise": 

Sezione: News / Data: Gio 29 agosto 2013 alle 16:05
Autore: Angelo De Rogatis
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