Giuseppe Raffaele, esperto allenatore della Lega Pro, ex Potenza e Catania, ha parlato a Radio Punto Nuovo di tanti temi relativi all'Avellino e alcuni giocatori che hanno fatto bene alla sua dipendenza a Potenza. 

Queste le sue parole: "Il presidente dell'Avellino ha garantito una squadra competitiva e quindi, conoscendo anche la passione del presidente e gli sforzi già fatti, penso che l'Avellino sarà lo stesso protagonista, pur cambiando mentalità. Inoltre c'è un direttore, anche lui attaccato alla piazza, un allenatore che ha fatto bene in questa stagione e hanno scelto una linea diversa per provare a vincere. Non si vince subito, il Bari ci ha messo 3 anni, l'anno prima anche la Ternana ci provava da 3 anni, quindi c'è bisogno di tempo". 
Sul 3-4-3: "Bisogna riuscire a vincere anche con concretezza. Il Bari non ha offerto un calcio champagne, ma è stato concreto, saper vincere anche le partite sporche. Il 3-4-3 è un modulo che conosco, che ho adottato a Potenza, puoi anche variarlo in base ai protagonisti durante l'anno. Io credo che l'Avellino partirà con una base solida e poi possa ripartire da altro. Sarà un campionato comunque difficile. E' vero, è uscito il Palermo, il Bari, ma c'è il Catanzaro, il Crotone, quindi l'Avellino deve essere lì pronto a lottare. Corsa a 3? Io aspetterei, il Foggia ha preso un allenatore importante come Boscaglia, che ha vinto in passato e questo è un segnale. E poi occhio alle varie Francavilla e Monopoli, le sorprese dell'anno scorso". 
Su Murano: "L'ho sentito recentemente, è molto determinato e vuole riscattarsi. Ha scelto lui Avellino a gennaio tra tante alternative, quindi vuole lasciare il segno. E' un giocatore che in un 3-4-3 può esaltarsi, ama la profondità, quando trova il campo e gli spazi può essere devastante. E può giocare anche al fianco di un'altra prima punta". 

Le sue difficoltà: "Quando giochi a singhiozzo, sia a Perugia e poi ad Avellino, fai fatica. Ad Avellino aveva segnato subito nella sua Potenza, poi un po' qualche problemino, un po' il Covid, lo hanno frenato. Se non sta benissimo fisicamente può faticare. C'erano tante aspettative, poi le annate sono tutte diverse. A Perugia ha fatto 14 gol quando hanno vinto il campionato, a Trapani andò in doppia cifra". 
Su Luigi Silvestri: "Conosco bene anche lui. Con me parlare di Silvestri si sfonda una porta aperta. Con me si sono dimostrati uomini, prima che giocatori. Ogni tanto paga quella sua esuberanza, che è anche la sua forza. Io penso che Gigi sia un difensore di categoria, può fare benissimo ancora. Murano e Silvestri sono ragazzi che ci sentiamo spesso e posso dire che Gigi è fortemente innamorato di Avellino e vuole rimanere". 
Sul futuro: "Vediamo, a Catania stavamo facendo bene, con una situazione che tutti conosciamo. Vediamo cosa ci riserverà il futuro". 
 

Sezione: News / Data: Mer 15 giugno 2022 alle 14:28
Autore: Marco Costanza
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