L’emergenza sanitaria ha fermato il mondo del calcio ma non ferma alcuni vecchi problemi che troppo spesso sono protagonisti tra i dilettanti. È di questo pomeriggio infatti la polemica nata via social da parte di alcuni calciatori che attraverso un post, diventato virale in poco tempo, hanno manifestato il loro malcontento per il mancato pagamento di alcune mensilità precedenti alla sospensione dei campionati per coronavirus.
I calciatori temono che i campionati possano essere definitivamente sospesi e che le società possano usare la sospensione come pretesto per non effettuare i pagamenti arretrati ed evitare quelli delle gare ancora da disputare. Sono tanti i calciatori che vivono di calcio e che quindi temono di avere perdite economiche non sostenibili ma nonostante ciò qualcuno, forse anche egoisticamente, crede che questa sia una polemica sterile ritenendo che i calciatori dilettanti dovrebbero capire che in queste categorie bisognerebbe giocare solo per passione senza aspettarsi troppo sotto il profilo economico.
Problemi atavici che esistono da troppi anni e che, data l’emergenza, riaffiorano in maniera ancora più prepotente infierendo, pesantemente, su un sistema che già non godeva di ottima salute. Il calcio e in maniera particolare quello dilettantistico rischiano ripercussioni davvero pesanti, soltanto una grande manovra, ad emergenza terminata, da parte dei vertici federali potrà evitare il collasso di un sistema che sembra aver imboccato un pericoloso vicolo cieco.

Sezione: Calcio Minore / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 19:22 / Fonte: Campania football
Autore: Alfonso Marrazzo
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