Mario Aiello, direttore sportivo dell'Avellino, ha parlato a Contatto Sport, format di Prima Tivvù. 

Queste le sue parole: "Biancolino? Con lui è un percorso che abbiamo iniziato tre anni fa, i risultati sono stati tra i migliori che si potessero ottenere. Stiamo affrontando tutto con la massima umiltà. Con lui ci siamo incontrati qui ad Avellino tre anni fa. Io arrivai qui per far parte dello scouting, lui allenava la Primavera. Poi ho avuto la chance di seguire da ds la Primavera e lui come allenatore, abbiamo lavorato da vicino e mi ha colpito sia come uomo che come tecnico. Abbiamo vinto il campionato di Primavera 3, poi il resto è storia, con la promozione dell'anno scorso e ora a cimentarci in Serie B. Ci fidiamo a vicenda, sul lavoro che facciamo. Il mercato è stato fatto in sintonia ”.

La vittoria a Carrara: “La definirei epica. Una partita dove sono saltati tutti gli schermi. Siamo rimasti in 10 dopo pochi minuti, ma quello che è emerso è il gruppo, che si è sdoppiato, grazie alla forza dei tifosi”.

Un nome non raggiunto sul mercato: “Sì ce n’è qualcuno, magari perché non si sono trovate le condizioni”.

Su Crespi: “E’ un giocatore che abbiamo voluto fortemente, lo avevamo cercato già a gennaio. Avevamo individuato in lui le giuste caratteristiche, e a giugno si è creata l’opportunità. Lo avevamo visto insieme con il mister in una gara della Primavera della Lazio. E’ bravo a liberarsi per il tiro. Ieri ha fatto un lavoro strepitoso, al di là del gol e dei due assist”.

Su Favilli e Tutino: “Stanno proseguendo l’iter di recupero in maniera positiva. Per entrambi credo che non arriveremo nemmeno a novembre troppo avanzato per riaverli in gruppo. Patierno? Credo che presto tornerà in gruppo”.

Su D’Andrea: “Anche lui verso metà novembre ci aspettiamo di riaverlo in gruppo”.

Sull’arbitro: “Come indole di club preferiamo non esprimerci, soprattutto se si perde. Volendone parlare, perché abbiamo vinto, si può dire che noi siamo stati ingenui, ma nel complesso c’è stata una disparità di trattamento tra i giocatori della Carrarese e i nostri”.

L’obiettivo: “La parola salvezza a noi non piace, anche se in sostanza si parla di quello. Noi parliamo di consolidare, cercare di crescere e un poco alla volta assestarci in questa categoria. Se firmerei per 45 punti? No, non firmerei”.

Sui tifosi: “Giusto che i tifosi sognino, dobbiamo essere bravi noi a mantenere l’equilibrio e i piedi per terra”.

Sulla Virtus Entella: “E’ una squadra diversa da quelle incontrate fino ad ora, ha gli stessi nostri argomenti per quanto riguarda il ritmo, l’intensità, l’applicazione. Sfida tra neopromosse, ci aspettiamo una partita non facile, dobbiamo avere il piglio giusto avuto nelle scorse gare e non far emergere le loro individualità”.

Le certezze di formazione: “Sono varie, perché ogni partita deve dare delle certezze. Non è una questione di moduli, ma di atteggiamenti. Diciamo che con il Modena è cominciato il nostro campionato dove abbiamo messo dentro determinate cose, ma che in base agli avversari, lo stato di forma, possono cambiare”.

Il punto a Modena va rivalutato? : In realtà, già quando lo abbiamo conquistato sapevamo che era un punto di valore assoluto, su un campo dove poche vinceranno. Il Modena ha una squadra importante che lotterà per i vertici. In quella partita abbiamo dato delle risposte importanti, giocando una partita gagliarda”. Quel punto ha un valore pari alle due vittorie nelle ultime due giornate”.

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Marco Costanza
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