Primo giorno di riposo per l'Avellino, che tornerà ad allenarsi soltanto il 17 agosto, complice il rinvio dello start della stagione regolare (4 settembre). Ma se la squadra si godrà tre giorni di relax, la dirigenza biancoverde non può rallentare il ritmo delle operazioni di mercato, purtroppo messe in stand-by per il tira e molla con gli esuberi.

Bisogna trovare una sistemazione a Forte (biennale del Potenza, ma il portiere tentenna dopo aver rifiutato Taranto, Novara e Gubbio), Aloi (il Pescara lo ha mollato, si è rifatta avanti l'Entella), Mastalli (andrà alla Lucchese), Maniero (c'è solo la Turris, ma l'ingaggio è pesante e i corallina non vogliono svenarsi), Scognamiglio e Sbraga, per i quali continuano a non arrivare offerte interessanti.

Se non si libera del fardello degli ingaggi dei partenti (circa un milione di euro lordi), l'Avellino difficilmente potrà intervenire in maniera pesante sul mercato, piazzando dai tre ai cinque colpi di categoria: uno in difesa, uno o due a centrocampo (se dovesse andar via in prestito Garetto) e uno o due in attacco (se dovesse essere tagliato il deludente Bernardotto).

I nomi caldi sono sempre i soliti: Monaco per la difesa, Dezi per il centrocampo, Strizzolo per l'attacco. Ma le alternative, con il trascorrere dei giorni, sono diventate sempre più poche. Urge un'accelerata in entrata, ma prima bisogna cedere. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 14 agosto 2022 alle 12:25
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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