Il campionato si ferma e permette così alle squadre di rifiatare, riorganizzare le idee e mettere a posto tutto quello che c’è da sistemare. La solita domanda, la sosta fa bene o fa male? Sono sempre chiacchiere da bar, mai una risposta sarà veritiera. L’Avellino per esempio dopo l’ultima sosta è rientrata con cinque partite nelle quali è finita al tappeto tre volte, andando sotto sempre, in ogni gara. Non benissimo quindi. Questa sosta invece interrompe un cammino complicato nelle ultime settimane, undici reti subite nelle ultime quattro partite, condizione fisica non ottimale di alcuni elementi che proprio grazie alla sosta potranno rimettersi in moto in maniera importante. Parliamo dei soliti noti: Rigione e Tutino sono già arruolabili ma queste due settimane saranno importantissime per magari mettere ulteriore benzina nelle gambe e provare a strappare una maglia dal primo minuto con l’Empoli.

Patierno avrà tempo di recuperare bene e rimettersi in moto in maniera concreta; Luca D’Andrea invece dal lavoro solitario potrà ritrovarsi in gruppo e dare un ulteriore strappo all’attacco dei lupi che a volte sembra peccare di qualità e fantasia. Le frecce all’arco di Biancolino sono tante e sono buone, starà però al mister trovare il giusto equilibrio; questa sosta infatti dovrà servire anche a trovare il giusto compromesso nel 4-3-1-2 tra attacco e difesa, con un centrocampo che dovrà essere più “premuroso” nei confronti della retroguardia irpina. Dunque, la sosta sarà benefica, l’Avellino dovrà lavorarci su per riprendere un buon cammino a partire dalla gara con l’Empoli.  

Sezione: Copertina / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 17:12
Autore: Redazione Avellino
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