Biancolino, pugno duro e responsabilità: il campo sarà il giudice supremo

Una scelta forte. E così sia. Biancolino non convoca Rigione, Manzi e Cagnano, col difensore ex Virtus Entella che era già scomparso dai radar dopo essere stato titolare sia a Frosinone che a Modena. Poi il nulla. Un puntare-non puntare che non fa bene al giocatore, così come accaduto con Enrici che ha giocato e non giocato al di là del rendimento. E così l’Avellino si appresta a schierare l’ennesima difesa diversa, se a quattro o a tre si vedrà. Sta di fatto che i lupi non avranno il proprio capitano, Armellino, e il vice capitano, Rigione perché “non danno quello che chiede il mister”. Domanda facile, perché schierarlo a Cesena al posto di Enrici dopo sette mesi di assenza da partite ufficiali? Tante domande nel calcio restano inevase, ma il campo sarà il giudice supremo come sempre. Un Avellino che con Simic a mezzo servizio giocherà contro l’Empoli senza tre difensori di ruolo.

Coraggio, tanto, per il tecnico partenopeo. Avrà agito certamente per tutelare il gruppo, chi meglio di Biancolino segue calciatori e vicende dello spogliatoio. Ma occhio agli equilibri e alle facili decisioni, il calcio è impronosticabile e la speranza è che il Pitone abbia tutto sotto controllo.