Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani contro la Carrarese.

Queste le sue parole: “E’ stata una settimana trascorsa con serenità, dopo una buona gara con tre punti conquistati con il Monza. Siamo stati concentrati, abbiamo lavorato di più sull’attenzione. Affrontiamo una squadra di categoria, che ha conquistato la salvezza grazie alle gare in casa l’anno scorso, è una squadra tosta, una squadra che è forte su tutti gli aspetti, a livello tecnico, tattico, di aggressività. Una squadra che se la può giocare tranquillamente contro tutte, soprattutto in casa”.

Sulle scelte: “Ripartiamo dalle certezze, a livello di infortunati non recuperiamo nessuno ma allo stesso tempo non abbiamo perso altri giocatori. Dobbiamo ripartire dalle certezze, come la scorsa settimana e dalla fame di fare punti”.

Le coppie difensive: “Quello che ho sempre detto è che ho 27-28 giocatori tutti allo stesso livello, poi è giusto che ci sia la competizione in ogni reparto, perché ti aiuta ad allenarti meglio, a creare maggiore intensità e competitività in allenamento. Se la giocano tutti”.

La difesa a tre: “Credo di andare così ancora per qualche partita, bisogna dare continuità e continuare su questa strada”.

Lavoro in particolare: “Abbiamo lavorato su tanti concetti, sulla pressione degli attaccanti, che sono i primi che devono trascinare la squadra, che devono portare pressione. Bisogna lavorare su tanti errori che si fanno, bisogna analizzarli e non fermarsi dopo una buona gara, perché qua si vede una squadra matura, dopo una vittoria. Bisogna migliorare sempre, senza regalare nulla”.

Su Rigione: “Sta continuando a fare terapie e ad allenarsi, vediamo la settimana prossima se riuscirà a rientrare. Non mi aspettavo tempi così lunghi, perché sembrava una piccolezza, secondo me è stata gestita un po’ male la cosa, in primis da me, poi tutta la famiglia Avellino. Era una cosa che era risolvibile in 5 giorni, invece sono passati quasi due mesi e questa cosa mi ha fatto rimanere in po’ male”.

Su Kumi: “Tutto bene, ha avuto un problema di due giorni, ma è rientrato”

Gerarchia dei rigori: “Io non lo batto. Abbiamo buoni giocatori che si allenano su questo, l’importante è che si possa arrivare a battere un rigore”.

Su Russo: “Per me è un giocatore fondamentale, me lo porterei ovunque. Ha iniziato con me 2 anni fa in Primavera, dopo il grave infortunio, per me è un giocatore determinante, può dare molto di più, sia a partita in corsa che all’inizio. Ha corsa, tiro, spacca la partita, io me lo porterei ovunque”.

Tra Cagnano e Milani: “Ci regoliamo anche in base all’avversario, a partita in corsa vediamo il da farsi”

Su Lescano: “Lavoriamo tanto, in campo e fuori dal campo. Si parla molto, soprattutto quando non arriva il gol, capire che è un giocatore importante, fargli capire che è solo un momento. Con tutti stiamo lavorando a livello mentale, a livello tecnico e tattico, sul sacrificio. Stiamo vedendo che corrono tutti. Avellino squadra che ha creato meno occasioni da gol di tutte? Bisogna lavorare ancora di più, essere veloci nel pensiero, nella giocata, e c’è da migliorare al 100%”.

Avellino che torna anche sui videogiochi: “Erano anni che non si vedeva l’Avellino sui giochi. Io ho sempre detto che voglio veder gioire questo popolo e se i bambini lo fanno anche con i videogame mi fa piacere”.

Insigne-Russo-Biasci? “Non nascondo che la soluzione c’è stata già la settimana scorsa, non nascondo che lo abbiamo provato, ma in questo momento ho bisogno di certezze”.

Sul tipo di partita: “Mi aspetto una partita di attenzione, loro partiranno forte, sicuramente loro partiranno cattivi, determinati, caparbi, bisogna fare solo attenzione, non lasciare spazi, perché ti possono fare male”.

Sulla tifoseria: “Dispiace che ci siano state delle restrizioni rispetto alle prime uscite. Dispiace perché i tifosi fanno sacrifici, non vedevano l’ora di affrontare questa categoria. Sono sempre i tifosi che pagano, ma sono forti e sono certo che non faranno mancare il loro aspetto”.  

Su Gyabuaa: “Sta salendo di continuità, sta salendo a livello fisico. E’ uno di quelli che ha giocato anche a due, ha giocato anche come braccetto di difesa. Ma non pensiamo subito che domani gioca lì, non accadrà. Lo sto vedendo in crescita, non escludo che si può trovare presto in campo, io valuto tutto, lui fa parte della rosa, fa parte della famiglia e deve farsi trovare pronto perché il suo momento arriverà”.

Sezione: Copertina / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 09:59
Autore: Marco Costanza
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