Proseguono a porte chiuse gli allenamenti dell'Avellino in vista della partita interna di domenica contro il Taranto: Rastelli vuole massima concentrazione e isolare la squadra da contaminazioni esterne, al contempo non vuole dare vantaggi all'avversario per cui impossibile sapere cosa sta provando il tecnico dal punto di vista tattico per invertire la rotta, così come non si hanno aggiornamenti dall'infermeria. L'ultimo report ufficiale risale a martedì, quando si ha avuto la buona notizia del ritorno in gruppo di Zanandrea e Ricciardi, che salvo ulteriori problemi saranno della partita. Stando a martedì, ancora differenziato per Dall'Oglio e Marcone che difficilmente quindi recupereranno per domenica a meno che non siano stati reintegrati nell'ultima ora, ma appunto non pervengono in questo senso comunicazioni ufficiali dalla società. Potrebbero tornare disponibili dopo il Taranto. Ancora terapie invece per Aya e Di Gaudio.

Rastelli potrebbe valutare il cambio modulo e il passaggio al 3-5-2, che ha già fatto nella sua prima esperienza ad Avellino e ha gli uomini per varare questo modulo. Potrebbero ad esempio giocare Pane in porta, Zanandrea, Moretti e Illanes (o Auriletto) in difesa; Casarini, Matera e Garetto al centro con Ricciardi a destra e Tito a sinistra; in attacco c'è l'imbarazzo della scelta, le due punte sarebbero un po' uno 'spreco' con tutti gli esterni in rosa ma un po' tutti potrebbero adattarsi a fare quel ruolo: potrebbero giocare Russo e Murano, Russo e Kanoute, Kanoute e Murano (o Trotta) senza dimenticare Gambale e Ceccarelli. Il tecnico valuterà l'andamento degli allenamenti e sceglierà gli uomini che gli daranno maggiori garanzie in termini di determinazione e voglia di riscatto.

Oppure potrebbe affidarsi al collaudato 4-3-3 con Pane, Moretti e Illanes (o Auriletto) centrali, Zanandrea o Tito a sinistra, Ricciardi a destra; Matera, Garetto e Casarini a centrocampo con Russo, Kanoute e Murano in attacco. Ma scopriremo solo domenica le scelte del tecnico.

Sezione: Copertina / Data: Ven 25 novembre 2022 alle 12:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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