Angelo D'Agostino ha parlato anche dei programmi del club e degli obiettivi dell'Avellino, rimasti invariati secondo il presidente: "I programmi non sono cambiati, la scelta di Taurino non è stata operata per fare un altro tipo di campionato, non c’è stato alcun ridimensionamento di budget. Abbiamo perso tempo sul mercato per non dare ai calciatori incentivi all’esodo, dopo che a dicembre tutti ci avevano chiesto un adeguamento del contratto. Il direttore sportivo dell’epoca mi ha fatto aumentare i contratti anche oltre il loro valore e le società interessate durante il mercato ci hanno chiesto una mano a pagare gli ingaggi. Con sacrifici economici seppure limitati abbiamo dovuto fare pulizia. Ne sono rimasti tre, fuori rosa.

Il criterio dell’allestimento della rosa non è cambiato, stiamo provando a salire in B, anche se i risultati ci dicono il contrario. Oggi siamo in una posizione di classifica assieme a squadre che spendono un decimo di quello che spendiamo noi. Però ho visto un miglioramento nelle ultime due gare, ho massima fiducia nell’operato della parte tecnica.

Abbiamo messo in preventivo di intervenire ancora sul mercato a gennaio. Parliamo di un campionato complicato, ho detto che volevo salire subito in B, ma non è sempre possibile. Il Catanzaro sono 4 anni che ci sta provando. Io non faccio miracoli, il calcio non è una scienza esatta ed è molto più semplice salire in A che in Serie B. Noi non siamo il Catanzaro, siamo l’Avellino, ma non è scritto da nessuna parte che una squadra di giovani non può vincere. E poi la nostra rosa è assemblata da elementi giovani e meno giovani. E non costano poco.

Pensavamo che la vecchia squadra non potesse più perseguire gli obiettivi del club, costi a parte. Era impossibile continuare, dare ulteriori alibi. Mi è sembrato opportuno cambiare. Io credo che questo Avellino possa lottare per la Serie B, è stato costruito per questo. Se poi siete così bravi a dare un responso dopo 5 giornate ditemelo, così ridimensiono tutto. Noi stiamo portando avanti un progetto, ma in campo ci vanno i calciatori. L’obiettivo è rimasto uguale, se ha sbagliato il direttore sportivo lo diremo all’ultima giornata. Abbiamo cambiato tutto, ora dateci il tempo e non guardiamo al Catanzaro. Il campionato è lungo". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 26 settembre 2022 alle 18:50
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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