Non è un momento facile per Angelo Antonio D'Agostino, che poco dopo aver coronato il suo sogno di diventare presidente dell'Avellino ha dovuto subito fare i conti con scadenze, contratti, debiti e poi la mazzata dello stop dovuto al Coronavirus. Il neo presidente ha fatto il punto alla Gazzetta dello Sport: "E' partito tutto dalla vittoria con la Ternana, la gioia della gente, poi è accaduto l'imponderabile. Aspettiamo di sapere cosa succederà non sapendo come organizzarci, abbiamo i calciatori a nostre spese, impossibilitati a riunirsi alle loro famiglie, e in più stiamo cercando di riparare a tutti i guai trovati. Per me l'unica soluzione è sospendere il campionato in corso, è difficile giocare tutte la partite mancanti in un mese e al contempo programmare la prossima stagione. Va bene gli aiuti fiscali ma poi bisognerà far ripartire tutta l'industria il prima possibile. Molti club si basano su imprese che, se non lavorano, non posso certo portare poi proventi per il calcio. Soprattutto le serie inferiori sono un fenomeno sociale, bisognerebbe ripartire le risorse della A per permetterci di ripartire. C'è chi vive in una bolla dorata e chi rischia di sparire, bisogna ripensare tutto il sistema. Sono in costante contatto con il presidente Ghirelli, una persona di grande spessore che conosce la nostra storia. Il mio obiettivo è costruire ad Avellino una società modello e un progetto valido che purtroppo manca da anni".

Sezione: Copertina / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 11:53
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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