Dopo lo sfogo sui social, Duilio Evangelista è ancora incredulo sull'esclusione dalla rosa del nuovo Avellino, e prosegue il suo sfogo anche ai microfoni di Prima Tivvu che gli ha chiesto come è andata la vicenda. "Tutto è iniziato con una chiamata del direttore Musa, gli avevano fatto il mio nome per il nuovo progetto e ho accettato senza esitare, poiché come ho già detto il mio sogno era giocare con la maglia della mia città, indipendentemente dall'aspetto economico o dalla categoria. Avevamo un accordo sulla parola per far parte del nuovo progetto senza aver neanche parlato di soldi, che per me era l'ultima dei problemi.

Poi, dopo la seconda amichevole di qualche giorno fa, mi comunicano che il ds voleva parlarmi. Lo raggiungo nella hall e mi dice che la sera prima aveva avuto un colloquio col mister ed erano arrivati alla conclusione che non rientro piu' nei piani. Ma come si può mandare via un giocatore il 27 agosto, dopo un accordo verbale, e su quali basi visto che in amichevole ho anche fatto gol? Evidentemente la società è divisa, da che mondo è mondo il ds prende i giocatori e l'allenatore li allena: qui no, il ds sta per figura ma decide tutto l'allenatore, il direttore non ha alcun potere. Ognuno fa le sue scelte ma l'allenatore non ci ha messo neanche la faccia, non mi ha voluto neanche incontrare. Mi ha scritto mezza città incredula, tutti pensavano fosse giunta la mia ora e invece non è così, stento ancora a crederlo".

Sezione: Copertina / Data: Mar 28 agosto 2018 alle 14:19
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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