La vittoria era nell'aria e prima o poi sarebbe dovuta arrivare. Se a Varese il successo era sfuggito per una clamorosa svista arbitrale e se contro il Pescara i lupi avevano pagato a caro prezzo una sola disattenzione, l'Avellino si è ripreso ad Empoli ciò che la malasorte (non solo quella) gli aveva tolto nell'ultimo periodo. Ancora una volta, i lupi superano la prova del nove, andando a sbancare il campo della seconda in classifica. Una vera e propria impresa quella compiuta dai ragazzi di Rastelli che riporta l'Avellino in alto, non solo in piena corsa playoff ma nuovamente vicino alle posizioni di vertice. Una prova di grande carattere degli irpini, abili nell'andare in vantaggio ad inizio ripresa grazie ad Izzo e a gestire la rete del difensore partenopeo fino al 95esimo. I calci piazzati cominciano a diventare un fattore importante per l'Avellino. L'arrivo in Irpinia di Ciano, oltre a dare maggiore qualità, ha consegnato a Rastelli un elemento in grado rendersi sempre pericoloso sui calci piazzati, sia nei tiri che nei cross. Proprio da un suo angolo è nata la rete dello scugnizzo di Scampia. E' risaputo che spesso, nel calcio di oggi, le partite si risolvono su calcio da fermo e l'Avellino ha finalmente trovato l'uomo giusto per queste situazioni.

Rastelli ha nuovamente cambiato modulo, schierando l'Avellino con la difesa a quattro, con Pisacane sulla sinistra. A sorpresa, Rastelli ha dato fiducia dal primo minuto anche al belga Ladrière, inserendolo alle spalle della coppia Ciano-Castaldo. I lupi erano reduci da dieci gare nelle quali avevano sempre subito gol e da più parti era stata sottolineata l'esigenza di terminare una partita senza incassare gol. Ciò considerando anche il fatto che obiettivamente quello biancoverde non è un attacco atomico e bisogna per forza puntare soprattutto sulla solidità del reparto difensivo. Al di là, dunque, del modulo, l'Avellino ha saputo mostrare duttilità e capacità di adattarsi anche alle emergenze. Anche ad Empoli, però, se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, la squadra non è riuscita ad ammazzare la partita. Paradossalmente, i toscani hanno trovato maggiori energie dopo le espulsioni di Laurini e Croce, favoriti anche dall'atteggiamento dell'Avellino che, per qualche minuto, ha dato l'impressione di aver "paura" di vincere la partita e di subire nuovamente gol nei minuti finali. Per fortuna, però, stavolta i lupi ce l'hanno fatta, dimostrando ancora una volta di avere un grandissimo carattere. Sabato prossimo i lupi faranno visita al Bari ed ora, a salvezza praticamente acquisita, può davvero cominciare un altro campionato per l'Avellino con la dovuta premessa che, in qualunque modo questa stagione si concluderà, sarà stato un successo. Avanti Avellino!

Sezione: Copertina / Data: Sab 08 marzo 2014 alle 08:00
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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