Lo scout internazionale Gennaro Ciotola venerdì sera era al Partenio-Lombardi per assistere ad Avellino-Monza. Ai microfoni di TuttoAvellino ha analizzato così la gara vista: "Ho visto una squadra messa tatticamente bene in campo, quadrata, cattiva, attenta, con qualche buona trama di gioco".

Una squadra che sembrava in difficoltà con tutte le defezioni dell'ultimo periodo, in ultima quella di Tutino, e che invece ha tirato fuori il massimo superando anche le avversità. 
"In questa categoria fare a meno di Tutino non è semplice, è un giocatore che se sta bene sposta gli equilibri. L'Avellino ha puntato tanto sull'attaccante napoletano, ma la squadra è stata costruita bene, per esempio Crespi ha fatto una buonissima partita, sostituendo come detto un terminale importantissimo.  Chi è sceso in campo ha dimostrato di poterci stare complice il 12mo uomo che ha spinto tanto i lupi, pubblico che ha fatto anch'egli la differenza".

Una squadra in crescita: dalla sconfitta di Frosinone, passando per il pari di Modena, fino alla vittoria sul Monza.
"Il cambio di categoria, qualche giocatore nuovo, ovvio che magari inizialmente puoi pagare qualcosa, ma come detto venerdì ho visto una squadra che mi è piaciuta tantissimo proprio nella testa, nella voglia, nella mentalità di combattere. Calciatori decisi e affamati su ogni duello, deve essere questa l’idea da portare avanti, perché si sa il campionato è lungo e difficile".

Che campionato potrà fare questo Avellino?
"L’Avellino deve in primis puntare ad ottenere i punti indispensabili per mantenere la categoria, poi strada facendo, a risultato ottenuto, se può ambire a qualcosina in più, questo lo dirà il tempo. Ma l’obiettivo deve essere la salvezza, piedi per terra e tanta fame come si è visto venerdì sera".

Tanti giovani in campo, chi ti ha impressionato maggiormente?
"Sicuramente, senza dubbio, Missori: giocatore che a mio parere entro due anni può giocare in A, ha tutto per arrivare nella massima serie. Penso  che qui ad Avellino possa fare quell'ulteriore step. Bene anche Milani e come ho detto poc'anzi Crespi ha lavorato tanto per la squadra. Un ulteriore step per la società deve essere appunto quello di valorizzare i giovani come si sta facendo ma bisogna farlo con giovani di proprietà. Ma per il momento va bene così".

Sezione: Copertina / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 10:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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