E' un Avellino con gli attributi. Partiamo da questo presupposto. E da lì poi si comincia l'analisi di una partita che era iniziata male ma che è finita addirittura con il rammarico di non averla vinta. Peccato per quella traversa di Biasci che avrebbe potuto regalare una serata da apoteosi. Ma andiamoci piano e con ordine, non è tutto rose e fiori. La formazione dei lupi iniziale non convince a pieno in difesa dove Enrici gioca centrale dei tre con Cancellotti e Fontanarosa. Il reparto sbanda e non poco. E infatti arrivano i due gol del Padova. Troppo lenti, distratti e poco legati all'uomo. Infatti il Padova affonda e trova due reti troppo facili, prjma da calcio piazzato dove Sgarbi colpisce con scioltezza, poi il secondo è veramente troppo semplice da realizzare. Insomma, una metà primo tempo da dimenticare per certi versi eppure i lupi hanno sfiorato due volte il gol prima con Milani e poi con Kumi servito alla perfezione da un Insigne che ha cominciato a prendere per mano la squadra con le sue giocate. Ma quando in campo c'è l’Avellino il finale non è mai scontato. Infatti gli irpini si rimboccano le maniche e trovano un bel gol di Biasci a riaprire i conti; altra bella partita dell'attaccante ex Catanzaro che spedisce all'incrocio l'assist di un Lescano schierato dall'inizio. Proprio l'argentino diverta un fattore.

Si vede poco, ma realizza il gol del pareggio sul bel cross di Missori. Gol e assist per Lescano che diviene così decisivo per il match. Si sblocca l'argentino e dimentica le critiche in una gara comunque di sacrificio. La formazione di Biancolino non muore mai. A sinistra però Milani fa fatica e non punta quasi mai l'uomo, Palmiero giostra, Kumi cresce ancora alla distanza. Ripresa nella quale Biancolino non si accontenta e getta nella mischia Russo per Missori, mossa offensiva di chi vuole vincere la sfida. Non succederà ma il mister e i suoi ragazzi dimostrano di avere coraggio e personalità alla fine di una gara che consegna un punto d'oro ai lupi e un filotto di cinque risultati utili consecutivi. Quota 11 in classifica in sei gare, media importante. L’Avellino c'è e rende la vita dura a tutte le concorrenti. Lupi ancora promossi. 

Sezione: Copertina / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 08:12
Autore: Redazione Avellino
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