Di conti ne abbiamo fatti tanti, li abbiam fatti tutti. Poi c’è chi ci crede, chi ha sbagliato a fare i calcoli (ed è ‘sicurissimo’ di farcela) e chi oramai si da per vinto. C’è un campionato da onorare, c’è una tifoseria che vuole chiudere in bellezza, c’è da festeggiare i tifosi del nord che quest’anno hanno seguito da vicino le trasferte biancoverdi, anche quelle un po’ più ‘distanti’ al sud. Non sappiamo come andrà a finire, giocarsi una ‘bolletta’ con tutti i risultati ‘favorevoli’ all’Avellino porterebbe bei soldi in tasca, di sicuro sappiamo che i ‘nostri’ calciatori ce la metteranno tutta per regalarci l’ultima soddisfazione di questo campionato. Tre punti per festeggiare comunque una salvezza, probabilmente, molti si sono già dimenticati che qualche anno fa al posto del Padova ci stavamo noi tra contestazioni e striscioni (ve lo ricordate il ‘Grazie Ragazze’? per sottolineare una squadra senza attributi?) e tanta incertezza per il futuro. Oggi, per fortuna, la sorte ci sorride e il destino ci riserva ben altro.

Senza Izzo e Galabinov (il Bulgaro ha fatto ben 15 gol, ma quante critiche ha dovuto sopportare), Rastelli vuole chiudere il campionato a 62 punti. Una quota comunque importante che ‘santifica’ tutto quello di buono fatto quest’anno. Dubbi per Seculin tra i pali (sciatalgia), ma è pronto Di Masi a dare il suo contributo, un ‘premio’ che spetterebbe ad un portiere che da vice e protagonista del finale del campionato scorso, ha saputo accettare senza problemi il ruolo di ‘terzo’, sacrificandosi per la squadra, facendo parte integrante di un gruppo forte anche nella compattezza degli uomini che lo compongono. Torna disponibile il ‘buon Togni’ che tra pochi alti e molti bassi è stato la ‘grande delusione’ di un anno che, a parte Soncin, ha visto ‘emergere e confermare’ tanti giovani che, domani, saranno al centro dei movimenti più ‘importanti’ del calciomercato dei ‘poveri’ (se poi la Juve torna su Zappacosta, pluripremiato, allora parleremo di altro).

Per Biancolino (e Millesi, non convocato per problemi familiari) è l’ultima gara in casacca biancoverde. Speriamo che dopo l’umiliazione dello Juventus Stadium, il Pitone riesca a chiudere in bellezza giocando quest’ultima gara di campionato casomai con un ‘bel’ gol. Resta il ‘capocannoniere’ assoluto della squadra irpina di tutti i tempi. In ‘bocca al lupo Raffaè’.   

Del Padova possiamo dire veramente poco. Dopo la sconfitta di domenica scorsa a Siena, la squadra veneta oramai è allo sbando. Contestazioni a go go e giocatori che si ‘accusano’ a vicenda per un rendimento che ha portato i biancoscudati ad una mesta retrocessione.

Ops, guarda che ‘regalo’ nel finale da ‘brividi’: c’è l’arbitro Maganiello, per ‘fortuna’ però è stato designato come quarto uomo, un ruolo  da semplice ‘comparsa’ nella quaterna arbitrale diretta da Borriello. 

Incrociando le dita, queste le probabili formazioni:

PADOVA (4-4-2): Mazzoni; Almici, Benedetti, Kelic, Vinicius; Improta, Iori, Osuji, Pasquato; Rocchi, Melchiorri. All. Serena

AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi; Zappacosta, Decarli, Peccarisi, Pisacane; D’Angelo, Arini, Schiavon; Ciano; Castaldo, Biancolino. All. Rastelli

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 maggio 2014 alle 07:30
Autore: Redazione Web
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