Una risposta da squadra, un segnale forte dopo quanto era successo in settimana, con il test contro la Juniores sospeso per un calo di concentrazione gravissimo a pochi giorni dalla sfida contro il Castiadas. Sfida che l'Avellino ha saputo però portare a casa senza lasciare appello agli avversari, sbloccando la partita dopo pochi minuti con Alfageme (devastante) e mettendo subito il treno sul binario giusto. Non c'era altra scelta, bisognava per forza vincere, come si dice da un po' di tempo. Con l'orecchio al derby tra Sassari e Lanusei, ma pur sempre concentrati sul Castiadas che non doveva avere scampo. E se il Lanusei continua a vincere al 90' dimostrando grande tenacia, l'Avellino ha almeno conquistato il secondo posto, per rendere più credibile il testa a testa. Un conto è essere nella seconda piazza, un conto è essere il favorito per la vittoria finale del campionato restando in terza o quarta posizione. E allora come disse Rudi Garcia ai tempi della Roma, i biancoverdi stanno cominciando a mettere "la Chiesa al centro del villaggio". Sperando però che non sia troppo tardi. La capolista non perde i colpi che ci si aspettava e vincere sul campo del Latte Dolce in extremis è un segnale di forza assoluto. E' una guerra di nervi, anche se i lupi non devono scoraggiarsi pensando che oramai la prima della classe abbia il titolo in tasca. Sarebbe un errore gravissimo.

Vero che le partite a disposizione diminuiscono e non aumentano, ma la speranza è l'ultima a morire, Stando ai singoli, detto di un Alfageme che quando in condizione è di un'altra categoria, c'è da brindare al 17esimo gol di bomber De Vena, servito proprio dall'argentino, e da un altro bel gol di Tribuzzi, che abbina determinazione, qualità, caratteristiche che non si trovano in tutti i '98. Sicuramente un elemento determinante per l'Avellino, che ora avrà la sosta per rinfrescare le gambe e la mente, anche se la vittoria ora deve essere un'ossessione. Un plauso come sempre va ai tifosi avellinesi giunti per l'ultima volta in Sardegna, nella quinta trasferta sarda. Quest'anno in ogni campo non sono mai mancati i vessilli biancoverdi e questo è sempre motivo di grande orgoglio. Proprio per questo motivo l'Avellino dovrà dare il 200% da qui al termine della stagione, perchè anche se non dovesse vincere il campionato, almeno la consolazione di averci provato e di non avere chissà quali rimpianti ci deve essere. Un bel poker, in scioltezza e Castiadas annichilito. L'Avellino va. Per il resto si vedrà. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 04 marzo 2019 alle 05:32
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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