L'Avellino non riesce più a vincere. Quarto pareggio di fila, anche se non si può dire che la squadra non ci abbia provato. Al 'Veneziani' i Lupi passano in vantaggio per primi, subiscono il gol del pari, reclamano per un rigore su Patierno che forse ci poteva anche stare, ma nella ripresa trovano un super Vitale a dire di no a Patierno nell'occasione più nitida del match. Portiere che poco prima si era opposto con bravura a Russo e nel finale blocca un colpo di testa a colpo sicuro di Armellino. E' un Avellino che sembra pagare la scorpacciata di gol della prima gestione Biancolino e che ora fa una fatica incredibile ad andare in rete. Biancoverdi che costruiscono le occasioni migliori della partita, ma non le sfruttano, trovando comunque di fronte un avversario arcigno, combattivo, che ha messo in difficoltà l'Avellino dopo la rete dell'1-0 e che ha dimostrato di non essere terzo per caso. Analizzando questo periodo di magra biancoverde in valore assoluto, si potrebbe dire che pareggiare a Benevento, a Monopoli e in rimonta in casa con il Catania ci può anche stare in un campionato. E difatti in tutte e tre le occasioni i tifosi hanno tributato un applauso finale alla squadra per l'impegno. A lasciare un po' delusi è la vittoria che continua a mancare, è il contesto in cui sono arrivati questi pareggi, uno dietro l'altro nel momento in cui si poteva tentare l'assalto al Benevento.

Dal potenziale -3 nel derby diretto a -8, l'Avellino anche oggi si è ritrovato a -6 dai sanniti dopo la rete del vantaggio, ma è ricaduto a otto lunghezze di distanza al termine del match. Benevento che quindi ringrazia e salva la pelle al termine di questo turno di campionato che ha visto solo pareggi in testa, lasciando invariate le posizioni. Non si può dure che l'Avellino non ci abbia provato, anzi, ma la squadra sta pagando un momento di scarso feeling dei propri attaccanti con il gol. Conosciamo tutti il problema che si porta dietro Patierno da diverso tempo, e ciò nonostante ha sfiorato il gol della vittoria; Redan sembrava ritrovato dopo le reti contro Catania e Giugliano, ma spostato in posizione di trequartista è apparso nuovamente un pesce fuor d'acqua. Gori solito grande impegno, ma nessuno pericolo in avanti. Col senno del poi si poteva anticipare l'ingresso in campo di Russo visto l'impatto che ha portato sulla partita, ma era anche giusto cavalcare il buon momento di forma di Redan. Magari non in quella posizione. Avellino che inoltre dimostra ancora una volta di patire terribilmente l'assenza di D'Ausilio, giocatore imprescindibile in questo momento.

Il vero problema, lo ripetiamo ancora, è stato l'avvio di campionato ad handicap, perché se non si fossero persi punti sotto la gestione Pazienza si sarebbero potuti accettare anche più facilmente questi pareggi negli scontri diretti. Ma nel momento in cui ti trovi a dover rincorrere e hai la possibilità di fare quello scatto che riapra il campionato, non puoi accontentarti del pareggio. Purtroppo non sempre si può ottenere quel che si vuole, in campo ci sono anche gli avversari e Benevento, Catania e Monopoli, nell'ordine, si sono dimostrati avversari all'altezza. 

Si resta quinti, a pari punti con Crotone e Potenza, nel mischione di tante squadre raccolte in pochi punti. Ora il calendario propone Sorrento e Team Altamura prima del giro di boa, non si è vinto ma si è usciti indenni dagli scontri diretti, ora però è necessario tornare alla vittoria per chiudere al meglio il girone di andata e tentare, il tutto quello di ritorno, nuovamente l'assalto alla prima posizione.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 02 dicembre 2024 alle 23:12
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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