Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l'Avellino che ha piegato la resistenza della Vibonese, ottenendo 3 punti che blindando con certezza i primi 4 posti in classifica, con l'opportunità ora di guardare verso il secondo e il terzo, nell'ultima giornata.

Vittoria che certamente fa morale e classifica, un risultato rotondo, contro una squadra che non ha mai infastidito la compagine irpina. Certo, non è tutto oro quello che luccica, c'è tanto da fare e da migliorare,  in particolare dal punto di vista atletico. Ma in vista dei playoff c'è tempo per lavorare.

L'Avellino ha archiviato la pratica senza problemi, segnando al 4' con l'ex Plescia, che ritrova il gol dopo mesi, proprio contro la Vibonese, la sua ex che lo ha fatto esplodere. Il rosso, per fallo da ultimo uomo di Carosso al 27', di fatto archivia la gara, che l'Avellino però non è stato bravo a chiudere subito.

Senza soffrire mai nulla, per carità, ma i lupi hanno sprecato una miriade di palle gol, con i vari Plescia, Murano e Kanoute, che ha tra l'altro fallito un rigore, facendosi ipnotizzare al 62' da Mengoni.

Nel finale, Aloi e Di Gaudio hanno archiviato anche nel punteggio una gara ampiamente finita. L'Avellino porta a casa i 3 punti con il minimo sforzo e guarda già alla trasferta di Foggia, dove c'è da blindare almeno il terzo posto, con sguardo sul secondo, qualora il Catanzaro non dovesse ottenere il bottino pieno, proprio contro questa Vibonese. Appare complicato, ma nel calcio nulla è possibile.

Buone risposte quest'oggi da parte di diversi elementi, in particolare Scognamiglio, Carriero. C'è tanto ancora da migliorare ovviamente, ma intanto nell'uovo di Pasqua, l'Avellino trova 3 punti e risposte positive dopo Bari.

Ovviamente l'avversario non permette di fare analisi precise sulla condizione dei lupi. La gara di Foggia, una vera e propria prova playoff, darà certamente maggiori risposte sulle qualità di questo Avellino. Contro i Satanelli, privati tra l'altro delle due curve dello Zaccheria, per i fattacci con il Catanzaro, sarà tutt'altra gara, con i rossoneri chiamati a fare punti, se non vogliono ritrovarsi addirittura fuori dai playoff.

La gara inoltre è molto sentita, e l'Avellino è chiamato a riscattare una serie di sconfitte in trasferta negli scontri diretti, e magari lanciare un segnale forte anche dal punto di vista dell'atteggiamento, completamente toppato nel primo tempo di Bari.

Ma questa è un'altra storia, se ne riparlerà da martedì, dopo la Santa Pasqua, che comunque riporta serenità in casa biancoverde. I lupi trovano tre punti importanti nell'uovo di Pasqua, ma i veri esami cominciano ora.
Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 aprile 2022 alle 20:30
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print