L'Avellino esce sconfitto 2-0 a Messina, allo Stadio Franco Scoglio. Un risultato certamente bugiardo e immeritato per gli irpini (per quanto visto nel primo tempo), ma va dato merito al Messina di averci creduto di più e aver sfruttato le palle gol create, sfruttando gli errori della retroguardia di Rastelli. Avellino che quindi vede fermarsi la serie positiva di 8 gare senza sconfitta, ma nel 2023 è ancora astinenza di successi, anzi, ora arriva un ko che farà tanto rumore. 
Un primo tempo buono dell'Avellino, tra i migliori primi tempi della stagione, va detto. Ottimo fraseggio e pressing, su un campo di gioco pessimo. E tante palle gol costruite. Purtroppo la compagine irpina si è scontrata contro i legni e la strepitosa prestazione dell'ex Ermanno Fumagalli, portiere con 40 primavere alle spalle. Primo tempo che l'Avellino chiude sotto 1-0, per un gol beffa di Balde. Primo tempo sfortunato per l'Avellino, e fin qui poco da dire. Ma il secondo tempo, male. L'Avellino non è riuscito a incidere e a provare a creare pressione ai peloritani, che all'unica opportunità, hanno raddoppiato nella ripresa, con la doppietta di Balde. 
Un 2-0 pesante, che delude la tifoseria, come sempre presente e per l'ennesima volta costretta a tornare a casa delusa, costernata dai risultati. Sembra che la squadra non riesca a sbloccarsi le scorie che si porta dietro da un po'. Ovvio Rastelli ha anche ragione a dire, che questa è la stessa squadra di 3 mesi fa, che è stata artefice della serie positiva. Ma va anche detto, che comunque già in quelle occasioni erano palesi, ma si era bravi a nasconderli. 
La squadra ha pesanti limiti strutturali. Manca ovviamente un bomber, una punta che sblocca la partita. Quella punta tanto desiderata anche da mister Rastelli, che però ancora non è arrivata. E servirebbe anche un esterno destro in difesa, che alzi la qualità del reparto, non ce ne vogliano Rizzo e Ricciardi. 
Poco da dire per il resto, i nuovi arrivati Tounkara e Mazzocco non sono valutabili, bene nel primo tempo Sonny D'Angelo, poi anche lui è calato nella ripresa. 
La classifica fa male,  l'Avellino è nono, con 29 punti, con un monte ingaggi, ricordiamo, come terzi in tutta la Serie C. Dunque, gli errori fatti sono tanti e sono sotto gli occhi di tutti. La speranza è che da qui al 31 gennaio arrivi una punta importante, Il sogno è Marconi, in forza al Sudtirol, ma si seguono anche altri profili. E magari anche un rinforzo sulla corsia di destra. L'obiettivo è chiudere bene la stagione, per provare a raggiungere la migliore posizione possibile per i playoff, ma ovviamente, con molta franchezza, iniziare a programmare già la prossima stagione. 
La classifica è ancora molto corta, al momento il quarto posto è sempre a soli 5 punti, ma per poter pensare, che questa squadra possa andare in B, allo stato attuale, tramite playoff, sarebbe ipocrisia anche solo a pensarlo. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 22 gennaio 2023 alle 16:50
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print