In una lunga intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport l'attaccante Matteo Ardemagni, attualmente all'Ascoli, si è soffermato a parlare anche sui fatti accaduti ad Avellino durante la scorsa estate: "Mi ha colpito soprattutto quello che è successo ad Avellino, vedevo gente piangere in strada, tutto è precipitato da un giorno all’altro. Non era facile stare tranquilli, riuscire ad allenarsi con questo pensiero in testa”.

Ad Avellino ha ritrovato in panchina due vecchie conoscenze.

“Novellino, il solito martello. E Foscarini, sempre uguale. La stessa macchina di 10 anni prima, la stessa passione per gli studi di psicologia”.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 24 aprile 2019 alle 10:35
Autore: Ugo De Mattia
vedi letture
Print