Francesco Carbone, ai microfoni di Ottochannel, ha ripercorso le due stagioni vissute in biancoverde. Quella del 2000-2001 è quella del 2007-2008: "La prima fu una bella esperienza, con una squadra che, se andiamo a rileggere i nomi, era davvero forte. Eravamo molto uniti, c'è ancora amarezza per quella semifinale, senza dimenticare però che in quel girone c'erano avversari molto forti, come il Palermo. Era una prassi ritrovarci dopo le partite e festeggiare insieme le vittorie. Ci ha unito molto, ancora oggi sento qualche compagno di allora, come Puleo e Polito. Mi aspettavo una sua carriera brillante da direttore sportivo. È carismatico, quando si mette in testa un obiettivo lo raggiunge sempre. L'esperienza del 2008 fu sciagurata, si respirava un'aria pesante già dal ritiro estivo, c'erano molte difficoltà. Cambiammo quattro allenatori e alla fine le colpe ricaddero, come sempre, sui calciatori. Io penso che una società debba mostrare sempre la sua solidità e cercare di fare esprimere al meglio i propri giocatori. Quell'anno non fu possibile".
Sezione: Ex biancoverdi / Data: Sab 25 aprile 2020 alle 16:11
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print