Pasquale Luiso, indimenticato bomber dell'Avellino nel campionato di serie B 95/96 (con 19 gol all'attivo), a Prima Tivvù parla della crisi mondiale in atto: "E' giusto che ci si fermi ora, era il minimo da fare, c'è di mezzo la vita delle persone. Non so quando si riprenderà, ho grossi dubbi perché ogni giorno speri vada meglio ma la situazione non migliora, ci sono tanti morti ogni giorno. Il fatto di fermare tutto e non solo il calcio era il minimo e ora bisogna aspettare fiduciosi. La persona adatta a questa società era D'Agostino e io ne sono ben felice, sono legato ad Avellino, insieme a mio figlio ci siamo rivisti un po' di gol stando a casa, anche quelli fatti ad Avellino, spero che torni il sole in una piazza che non merita neanche la B, figuriamoci la C. D'Agostino sa cosa deve fare, persona intelligente e con i piedi per terra, credo che Avellino sia in buone mani. C'è un allenatore che sta facendo benissimo come Capuano, lo ammiro molto, lasciamolo lavorare, spero resti il prossimo anno portandoci in serie B. Io ho 50 anni, non sono vecchio, ho tempo di realizzare il sogno di allenare l'Avellino: c'è chi mi vorrebbe a Vicenza, chi a Sora, chi a Piacenza diciamo che ho lasciato bei ricordi, farei volentieri un paio di anni per ogni piazza".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 20 marzo 2020 alle 11:35
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print