La ripresa dei campionati è ancora un rebus. Pare certo il prolungamento dello stop oltre il 3 aprile, data indicata dal penultimo decreto del Presidente del Consiglio. Ancora troppi contagi in tutta Italia, hanno iniziato ad ammalarsi pure i calciatori (sono esseri umani come tutti gli altri): non ha senso rischiare la salute.

I campionati potrebbero ripartire il 2 e 3 maggio, come richiesto dalla Lega Serie A: inizierebbe un tour de force fatto di partite ogni tre giorni fino al 30 giugno. 

L'Avellino, che avrebbe dovuto iniziare ad allenarsi a partire da oggi, non tornerà sul sintetico del Partenio-Lombardi prima del 20 marzo. Alla ripresa, pensando positivo, Capuano punterà deciso su quello che è diventato il punto forte della squadra biancoverde nell'ultimo periodo: la difesa.

Nelle ultime cinque giornate, l'Avellino ha preso gol soltanto a Bari (due) chiudendo le altre quattro gare con la porta inviolata. 

Dini ha subito reti soltanto in terra pugliese, tra l'altro l'unica sconfitta rimediata dall'Avellino dall'arrivo del portiere prelevato in prestito dal Parma. Si è assistito alla crescita esponenziale di Illanes, sempre uno dei migliori in campo nel mese di febbraio e contro la Ternana, tranne che per la difficile domenica del San Nicola. 

Laezza ha dimostrato di essere un difensore duttile, che spazia su tutto il fronte difensivo, da sinistra a destra, con buoni risultati. Morero e Zullo, piazzati al centro del pacchetto arretrato, lavorano d'esperienza, mentre Bertolo a sinistra rappresenta sia un'ottima alternativa che un titolare affidabile.  

E' mancata la ciliegina sul mercato. Era praticamente fatta per Cernuto della Triestina, ma i battibecchi tra l'ex amministratore Circelli e il resto della compagnia non ha permesso di regalare a Capuano il rinforzo che avrebbe reso ancora più impermeabile la sua difesa. 

Sezione: Focus / Data: Dom 15 marzo 2020 alle 15:04
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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