L'ex capitano, allenatore, autentica leggenda dell'Avellino, Franco Colomba, è intervenuto a Radio Punto Nuovo, parlando dell'Avellino in vista dei playoff e di alcuni ricordi del passato. 
Queste le sue parole: "Dopo mesi in trincea un po' di relax per la squadra ci sta, soprattutto dopo un finale non molto brillante, conseguente anche della rincorsa fatta nel girone di ritorno culminata anche con la vittoria con il Bari. Purtroppo il dispendio di energie fisiche e mentali c'è stato e dopo il Bari, sapendo che bastava poco per il secondo posto, magari ci si è un pò rilassati. Ci può stare, purtroppo anche un pò di sfortuna non ha aiutato, vedi la traversa con la Cavese. L'importante è che l'obiettivo della Serie B sia ancora in mente ai ragazzi. Il ritiro ci sta, per stare insieme, per mettere a punto le strategie, per prepararsi e riposare. Non sarà certo un ritiro punitivo. Il terzo posto è un turno in più, non chissà quale tragedia. Alla fine ora stai fermo 2 settimane, con il secondo posto invece 3. Certo, ora il primo turno va centrato e poi ci si lancia in questa battaglia finale. Ora bisogna essere compatti e motivati, poi tutto quello che viene è buono. L'importante è che l'Avellino è stato all'altezza della situazione, e ora cerca l'impresa, l'Avellino se l'è giocata con tutti". 
Amarcord Lazio-Avellino: "Gli amici del gruppo me l'hanno già ricordato. Il giorno non me lo ricordavo. il 5 maggio c'è chi è morto e chi si è salvato, per citare Manzoni. La partita non fu bella, molto maschia, ritmi blandi, poi all'87' ho segnato, ero sul centro destra, mi sono accentrato e ho tirato rasoterra, un tiro moscio che si infilò all'angolino e ci diede la salvezza. Di solito tiravo alto e forte. La cosa bella è stato il ritorno in macchina, eravamo io e Paradisi con la moglie, ci siamo fermati all'autogrill e sono arrivati tutti i tifosi a festeggiarci, successe il pandemonio, una roba pazzesca che ricorderò per tutta la vita". 
Sul nuovo stadio: "Certo quando il Partenio verrà giù ci sarà un pò di magone, ma Avellino merita un nuovo impianto, ci sarà certamente una targa un qualcosa a ricordare il vecchio stadio. Io mi auguro che con il nuovo stadio si possa anche tornare in Serie A, perchè la gente di Avellino merita questo e chi riuscirà a dargliela passerà alla storia, come siamo passati alla storia anche noi". 
 

Sezione: Focus / Data: Mer 05 maggio 2021 alle 16:37
Autore: Marco Costanza
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