Come noto, Mario Dell’Anno questo pomeriggio si recherà nello studio del notaio Massimo Giordano per gli ultimi adempimenti che ostano al definitivo passaggio nelle sue mani dello storico marchio dell’Us Avellino 1912. Tra questi, anche la presentazione dell’assegno di 160.000 euro necessario ai fini della transazione, in quanto con la suddetta cifra comprensiva d’Iva l’imprenditore ed ex capoultrà della Sud si è aggiudicato la proprietà del logo nell’asta del 21 marzo. Intanto, sta prendendo progressivamente corpo l’iniziativa dell’azionariato popolare, nel segno di quell’ideale “il logo patrimonio dei tifosi” che Dell’Anno ha più volte ribadito di aver voluto sostenere, confermando nel contempo anche la sua ampia disponibilità a rendere possibile all’attuale società l’utilizzo del marchio attraverso un comodato assolutamente gratuito. Mentre sono ancora in atto la discussione e la valutazione per quanto concerne il tipo di associazione da costituire (Onlus, Fondazione, Associazione, Cooperativa), nelle ultime ore sono state stampate le prime pergamene rigorosamente biancoverdi e pervase dall’immagine del logo che gli interessati alla sottoscrizione dovranno compilare per poter divenire membri della futura associazione e conseguentemente anche comproprietari del logo. Adesione che non sarà naturalmente gratuita e al contrario subordinata al versamento dei 10 euro che Dell’Anno di concerto con i tifosi ha stabilito per l’acquisizione di una quota individuale e l’analoga cifra, come noto, è stata fissata anche per i quattromila tagliandi di ingresso per le celebrazioni del centenario di mercoledì, donati dalla società agli esponenti della Curva Sud, il cui ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di altrettante quote. Creati anche due indirizzi internet usavellino.it e usavellino.org che si candidano a divenire portali della futura associazione e dei quali nei prossimi giorni comunque Dell’Anno comincerà a servirsi per rendere ufficialmente note le modalità per partecipare alla sua iniziativa, anche perché saranno di sicuro in tanti gli emigrati nostalgici che vorranno divenire comproprietari del marchio, acquistando anche più quote individuali, diversamente dalla preclusione inizialmente stabilita dall’ex capoultrà.

Sezione: Focus / Data: Ven 10 maggio 2013 alle 11:48
Autore: Angelo De Rogatis
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