Dopo sette anni l’Avellino torna a calcare i campi di Serie B. La splendida vittoria del Girone C di Serie C nella stagione scorsa ha riportato la squadra irpina nel calcio che conta. E oggi si presenta come una delle realtà più interessanti del campionato cadetto anche se l'Avellino non figura tra le favorite per la promozione diretta. In estate, infatti, erano perlopiù il Palermo e le ultime retrocesse dalla A a risultare maggiormente protagoniste dei pronostici. Chi adocchia volentieri le serie minori, tra chi è appassionato di calcio di periferia o tra chi nel weekend si ingegna per scommettere online sugli eventi meno gettonati, sa però che l'Avellino sta già superando le aspettative e che può comunque godere di discrete chance per lottare per i playoff di Serie B. Dopo una stagione di consolidamento, la società irpina ha messo infatti in atto un piano di rafforzamento mirato, orientato a un equilibrio tra esperienza e prospettiva. Le operazioni di mercato estive hanno coinvolto profili di alto livello per la categoria, con l’obiettivo di alzare la competitività e garantire maggiore profondità tecnica alla rosa.

I colpi principali

Il mercato estivo dell’Avellino è stato caratterizzato da operazioni di grande visibilità, soprattutto per l’ingaggio a titolo gratuito di alcuni profili di spessore. L’elemento più rappresentativo è senza dubbio Roberto Insigne, ala destra classe 1994, reduce dall’esperienza al Palermo. Insigne è tornato a vestire la maglia dell’Avellino a dieci anni dalla sua prima esperienza in biancoverde. La sua capacità di incidere in zona offensiva, unita a una consolidata conoscenza della categoria, garantisce un apporto tecnico e tattico di rilievo.

Un altro innesto di rilievo è Tommaso Biasci, seconda punta di grande dinamismo, proveniente dal Catanzaro. Il suo arrivo aggiunge varietà alle soluzioni offensive e una notevole capacità di finalizzazione. Biasci è un giocatore funzionale sia in un modulo a due punte, sia come riferimento mobile in un tridente, e si distingue per l’intensità con cui partecipa alla fase di pressing e rifinitura.

Nel reparto difensivo spicca Alessandro Fontanarosa, centrale classe 2002 in arrivo dall’Inter U23. Il giovane difensore combina solidità fisica e buona tecnica individuale, qualità che ne fanno un prospetto di interesse per il futuro. A completare la retroguardia si aggiunge Lorenco Simic, croato l’anno scorso tra le fila del Bari.

Tra i nuovi centrocampisti l’ex Brescia Michele Besaggio offre equilibrio e continuità, con buone capacità di inserimento e copertura. Mentre il reparto offensivo si è arricchito anche con Facundo Lescano, arrivato dal Trapani per un milione di euro. Giocatore fisicamente strutturato, Lescano offre soluzioni aeree e profondità, elementi che possono rivelarsi determinanti per una squadra che punta a migliorare la propria incisività sotto porta.

I prestiti

Di rilievo sono stati i prestiti, che hanno dato lustro alla squadra con la loro esperienza. Uno tra tutti è Gennaro Tutino, punta di fantasia in arrivo dalla Sampdoria, che garantisce grande qualità all’attacco irpino. Poi anche il terzino destro del Sassuolo Filippo Missori, ragazzo dalle grandissime prospettive che si è fatto valere anche in tutte le categorie della Nazionale, oggi fino all’Under 20. Dal Sassuolo sono anche arrivati Justin Kumi e Luca D’Andrea, entrambi giovanissimi ma che hanno dimostrato di potersi giocare un ruolo tra i professionisti.

Giovani prospetti

Ma il progetto dell’Avellino è quello anche di sviluppare e valorizzare i giovani talenti. In quest’ottica si inserisce l’arrivo di Matteo Marchisano, terzino destro di 20 anni proveniente dal Napoli. Il giocatore si distingue per velocità, disciplina tattica e capacità di adattamento, caratteristiche che lo rendono un investimento di prospettiva per il club.

A completare la lista degli innesti figura anche Andrea Favilli, centravanti di proprietà del Genoa ma l’anno scorso in biancorosso con il Bari. Il suo arrivo, a titolo gratuito, rappresenta un’opportunità significativa: un attaccante con esperienze diverse, utile sia come titolare che come alternativa di lusso. Favilli può inoltre agire come riferimento per i giovani, trasmettendo l’esperienza accumulata nei campionati superiori.

Prospettive stagionali

L’Avellino si presenta come una formazione rinnovata e competitiva, ma il contesto della Serie B resta molto equilibrato. Il livello medio del campionato si è ulteriormente alzato e diverse squadre sono candidate alla promozione diretta, tra cui proprio le retrocesse dalla Serie A e realtà consolidate come Palermo e Frosinone. Eppure gli irpini hanno iniziato la stagione 2025-2026 con un ottimo percorso e anche qualche vittoria di lusso, come quella a settembre contro il Monza. Ed è evidente che le potenzialità della rosa, ben assortite e unite come gruppo, lasciano presagire una stagione di crescita.

In prospettiva, l’Avellino può ambire a diventare una delle outsider più solide della Serie B, capace di unire entusiasmo, equilibrio e capacità di gestione dei momenti chiave. Il mercato estivo 2025 ha tracciato una linea chiara: puntare su una combinazione di esperienza, talento e identità collettiva, per riportare la piazza irpina a livelli consoni alla sua tradizione calcistica.

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 02:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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