E' Giuseppe Mucera di Palermo l'arbitro designato per Carrarese-Avellino, coadiuvato da  Imperiale e Pistarelli. Quarto uomo Fourneau di Roma, al Var Volpi, Avar Cosso. Tanti episodi da analizzare e diverse decisioni dubbie.

Al 17' la Carrarese va in gol con Abiuso, rete regolare, l'attaccante è dietro la linea della difesa quando riceva palla da Sekulov, così come è regolare un minuto dopo la posizione di Crespi in occasione dell'1-1.

Errore dell'arbitro Mucera invece in occasione del rigore concesso alla Carrarese: Imperiale abbassa la testa in area cercando di colpire il pallone, Biasci lo colpisce nel tentativo a sua volte di trovare la sfera. Normalmente è gioco pericoloso dell'avversario, non per arbitro e Var che confermano il tiro dagli undici metri tra molti dubbi.

Ingenuo invece Enrici al 30' quando trattiene Sekulov lanciato verso l'area avversaria: è vero che il giallo poteva starci, ma è anche vero che Mucera gli aveva già mostrato il cartellino otto minuti prima e mostrare il rosso per una trattenuta sulla linea di centrocampo, lontanissimo dalla porta avversaria, si poteva anche evitare.

Al 43' Bozhanaj e Sounas si dicono qualcosa in area, manata del giocatore carrarese all'irpino che resta a terra, l'arbitro non vede ma il Var analizza l'azione: solo giallo per Bozhanaj, altra decisione dubbia per imparità di trattamento.

Al 50' Russo entrato da poco se ne va in contropiede ma si fa parare il tiro da Bleve, l'arbitro poi ferma tutto per fuorigioco ma al replay la posizione dell'attaccante sembra buona: in caso di rete il Var avrebbe forse convalidato la rete.

E' buona invece la posizione dell'attaccante al 56' quando Russo realizza il gol del controsorpasso: con un piede Cicconi lo teneva in gioco di pochi centimetri. Regolare anche il gol del 4-2 al 67': Besaggio ruba palla regolarmente a un avversario che scivola, in gioco Crespi al momento del lancio così come è dietro la linea della palla lo stesso Besaggio quando riceve da Crespi davanti la porta.

All'83' Besaggio trattiene Arena sulla linea di metà campo, fallo simile a quello che ha portato all'espulsione di Enrici, con lo stesso metro di giudizio sarebbe stato giallo ma l'arbitro in questa occasione non estrae il cartellino... Nel finale l'arbitro concede 6 minuti di recupero che diventano incomprensibilmente 7 e mezzo ma per fortuna senza conseguenze per l'Avellino.

Sezione: News / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 17:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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