Con questa lettera aperta il coach irpino Gianluca Tucci, protagonista di grandi imprese con la Scandone ma che dal prossimo anno non farà più parte dello staff tecnico del sodalizio biancoverde, rivolge il proprio saluto alla città in maniera sincera ed affezionata, lasciando comunque trasparire un pizzico di rammarico per la decisione assunta dalla società.
"Alla mia città
Avellino è la mia città, è qui che ho deciso, appena ventenne, che avrei fatto l’allenatore di basket. E’ qui che insieme con tutta la città abbiamo scalato le categorie fino all’esordio assoluto nel professionismo nel 1997, ed è qui che ho esordito ai massimi livelli nell’inverno del 2012. Perciò Avellino per me rappresenta il principio e la fine, il campo dove mi sono formato e dove probabilmente tra cent’anni mi ritirerò a vita privata, nonché la terra cestistica dove ho allenato e visto giocare, per un giorno o per un anno, praticamente tutti quelli che hanno calcato il parquet negli ultimi 40 anni. Avellino è il mio arrivederci continuo, le mie radici sono qui, e l’orgoglio di rappresentarle sul territorio nazionale come questa professione mi permette di fare è uno stimolo impareggiabile. Ed è questo, infine, il luogo dove ho conosciuto quelli che ad oggi rappresentano ancora le mie amicizie più profonde e sincere.
Per questi motivi, a coloro che ricambiano la mia stima e l’affetto più grande, rivolgo il mio saluto dopo la recente esperienza lavorativa che mi ha visto partecipare delle ultime tre stagioni agonistiche della Scandone. Unitamente all’aspetto professionale, ho sempre ritenuto quello umano (e voglio continuare a vivere all’insegna di questi valori) di una importanza imprescindibile, perché nella vita sono i rapporti a durare nel tempo e a regalare le emozioni più forti, più che le maglie o le statistiche, tantomeno i ruoli o i compensi economici. Mi dispiace quindi dover constatare che in questo distacco, che pur risiede nella natura delle cose, alcune relazioni si siano rivelate “di comodo” o, peggio, “sleali”, che non abbiano cioè conservato le caratteristiche della coerenza, della trasparenza e del rispetto; perché se tutti noi che operiamo nel basket abbiamo scelto lo sport come veicolo per esprimere le nostre potenzialità e aspirazioni, non dovremmo mai dimenticare che la lealtà e il coraggio delle proprie azioni sono alla base della umanità. Eppure conservo gelosamente alcune amicizie nate proprio in seno alla condivisione di questi tre anni, grazie al legame che ho instaurato con persone che prima non conoscevo e che condividono appieno il mio sentire.
Un saluto speciale voglio rivolgerlo alle centinaia di genitori che con gli occhi pieni di gioia nel vedere i propri figli divertirsi ed impegnarsi a giocare a basket emulando i campioni della serie A, ci hanno in questi anni sostenuto partecipando con sacrifici personali alla gestione del settore giovanile. Essi, al pari dei loro figli, meritano un progetto che faccia crescere i giocatori e la loro passione, un progetto di sport e di condivisione di quei valori che ancora non esiste nel nostro territorio, nonostante con amici e allenatori (di cui ho curato la formazione e l’ambizione) abbiamo lottato in questi tre anni per cercare di promuoverlo e vederne l’attuazione, senza ricevere alcun riscontro concreto da parte del Club. Spesso l’attenzione verso la serie A è una calamita pericolosa. La nostra città è una terra capace di grandi sentimenti e di grandi slanci imprenditoriali, e la partecipazione emotiva dei nostri giovani, delle loro famiglie, dell’intera comunità, se stimolata, coltivata e curata nei particolari, regalerebbe alla serie A un richiamo e un calore ancor più forte di quello che i tifosi del Paladelmauro, pur encomiabili, esprimono (in casa e fuori dalle mura amiche) ogni domenica. Per non parlare della chance che avrebbero i nostri piccoli concittadini, di giocare, un giorno, per la maglia dei propri colori. Quale più grande orgoglio? So bene di cosa si parla, e nei miei occhi rimarrà indelebile il ricordo del contributo emotivo del palazzo e dell’intera città alla mia prima vittoria.
Non è mai troppo tardi, ma occorre innanzitutto che le persone che occupano posti di responsabilità in seno alla Scandone credano nelle potenzialità di Avellino e dei suoi giovani, per poi fare in modo che giocatori ed allenatori sotto contratto (di Lega e di immagine) sposino questo credo, anche solo per un anno, e che respirino la città per tutto il tempo in cui essa rappresenta la loro sede lavorativa…
Non aspettiamo che sia qualcun altro, solo perché occupa un gradino superiore della scala gerarchica aziendale, a muovere il primo passo, questo rimarrà sempre un alibi troppo comodo, oltre che del tutto infondato. Se si inverte questo trend, Avellino e la sua intera provincia possono davvero esprimere un palazzo dello sport pieno di gioia e tifosi, al punto che il PaladelMauro non basterebbe a contenere tutto quell’entusiasmo.
Ogni arrivederci porta con sé ricordi splendidi e qualche rammarico, ma sono consapevole che tutte le persone che abbiano lavorato in un luogo, per una città, per una piazza, debbano lasciare qualcosa di importante in eredità, perché i nuovi arrivati ripartano da quel punto e accelerino il relativo processo di crescita. Spesso ci si è chiesti cosa non abbia funzionato nella formazione dello scorso anno, così piena di talenti e di esperienza. E ancor più spesso si è parlato di amalgama non creato, di un “fatidico” gruppo mai formato. Io credo, semplicemente, che “fare squadra” sia possibile solo se il club, il suo staff, la società tutta, agisca come una vera “squadra”, confrontando opinioni e pareri, anche scomodi, senza timori reverenziali o facili disfattismi. L’auspicio che faccio ad Avellino è proprio questo, che si cominci a pensare che il gruppo comprende sezioni e camere e luoghi che non sono solo quelli del parquet o dello spogliatoio degli americani. A quel punto non ci saranno limiti all’ambizione sportiva di una città che ha già dimostrato di poter vincere, ma lo ha fatto, attraverso la sua storia, solo negli anni in cui la sua squadra, senza essere la più forte nel proprio campionato, è però stata la più “lunga” e compatta.
Per quanto concerne il mio futuro, com’è d’uopo nel mestiere di coach, la mia valigia è sempre pronta, e mi porterà sicuramente dove ci sarà un progetto da sposare, un’occasione per trasferire la mia esperienza umana e professionale. A scanso di equivoci, colgo infine l’occasione per chiarire che l’ambizione di tornare a fare il capo allenatore è naturalmente presente in me, come in tutti i coach, ma ritengo che lo stesso ruolo di assistente abbia una importanza di grandissimo rilievo, tant’è che sono fiero di averlo svolto con dignità e orgoglio, e che sono pronto ad occuparlo ancora senza per questo considerarlo un ciclo a termine o una deminutio. Un ultimo, accorato saluto, voglio rivolgerlo a chi mi ha dato la possibilità di ritornare a lavorare per Avellino, e alle persone (tifosi e familiari compresi) che mi hanno sostenuto, fuori e dentro al campo, rappresentando ogni giorno una spalla e al contempo un critico confronto, come nel significato della vera amicizia".
Gianluca Tucci
Altre notizie - Basket
Altre notizie
- 22:00 Terza Categoria Avellino, gir. C. I risultati della 14a giornata: US Ariano al comando. Testa a testa con l'Alessandro De Dominicis
- 21:50 Terza Categoria Avellino, gir. B. I risultati della 13a giornata: gli Invisibili Bisaccia vincono e restano in testa. Cinquina dell'Atletico Castelvetere
- 21:40 Terza Categoria Avellino, gir. A. I risultati della 14a giornata: Santa Lucia di Serino ko ma sempre in vetta. E' bagarre alle spalle
- 21:30 Seconda Categoria, girone F. I risultati della 17a giornata: Atletico San Valentino T. sempre in vetta. Etoile Montoro ultimo
- 21:20 Seconda Categoria, girone D. I risultati della 16a giornata: il Mugnano del Cardinale ne fa 6 e resta in vetta. Ok Sperone e Atletico Baiano
- 21:10 Seconda Categoria, girone C. I risultati della 17a giornata: la capolista Bonito riposa ma resta in vetta. Accorcia il Claudio Oliva Passo Eclano
- 21:00 Seconda Categoria, girone B. I risultati della 17a giornata: Ceppaloni Intercolline sempre al comando. Frena il G. T. Cervinara
- 19:03 Lega Pro, 26^ giornata: Pescara show, frena il Foggia, stop per Monopoli e Stabia. Il 4° posto è a 6 punti
- 17:23 Marino: "Rastelli è il valore aggiunto dell'Avellino, una garanzia per i playoff"
- 17:03 Avellino, i convocati per il Crotone: quattro assenti per Rastelli, torna Auriletto
- 14:56 Crotone, Lerda: "Avellino squadra importante, ha ritrovato l'entusiasmo. Dobbiamo fare una partita al top"
- 21:28 Delfes, Formato: "Bene per metà gara, poi non siamo riusciti a giocare meglio"
- 21:21 Sandro Abate con tante assenze. Il Futsal Pescara non dà scampo gli irpini e vince 7-2
- 20:07 Del.Fes, non basta un grande Eliantonio: Cassino batte i lupi 87 a 73
- 19:18 Promozione, gli anticipi della 20esima giornata
- 19:16 Eccellenza, gli anticipi della 24esima giornata
- 18:00 Sarno (resp. Wolf Woman Avellino): "La strada è ancora lunga, ma ci godiamo questo momento"
- 17:56 Wolf Woman Avellino: Grazia De Luca convocata per il Torneo Nazionale Under 15. D'Agostino Jr.: "Orgogliosi di lei"
- 17:17 Primavera 3, l'Avellino batte la capolista Palermo 1-0
- 16:18 Avellino, allenamento al Partenio-Lombardi: differenziato per Sottini, in due ai box
- 12:45 Carboni: "L'Avellino ha trovato l'assetto giusto, ai playoff potrebbe giocarsela con tutte"
- 12:02 Rastelli: "Forse abbiamo il centrocampo più forte del girone. Non devo difendere De Vito, ha fatto il massimo"
- 11:10 De Vito: "Marconi prima scelta di Rastelli. Dionisi trattato, con Gori avevamo l'accordo. Io punto alla sostenibilità economica dell'Avellino"
- 11:01 Rastelli: "Contento del mercato. Non sono venuto qui a pettinare le bambole, altrimenti sarei rimasto a casa. Vorrei vedere l'entusiasmo che c'era con il Catanzaro"
- 20:49 De Rosa (ag. Kanouté): "E' stato un rinnovo cercato. Momo sente la fiducia di Rastelli. Ora speriamo arrivi anche qualche gol in più"
- 20:00 Sforzini: "Marconi è un attaccante importante. Della sua presenza possono beneficiarne anche i compagni, come Trotta a Potenza"
- 18:17 Rastelli e De Vito domani in conferenza: si parlerà di mercato e della prossima sfida
- 17:50 DelFes, Benedetto: "Cassino crocevia della stagione"
- 17:30 Allenamento pomeridiano: ancora fermi i due infortunati, Sottini a parte, prima parte differenziata per quattro
- 17:15 Sandro Abate, Gui: "Domani partita dura contro Pescara, siamo decimati dal Covid ma daremo battaglia"
- 16:02 Garetto, da quasi partente a 'rinforzo' per il centrocampo: ecco com'è andata l'ultima giornata di trattative
- 15:40 Un esterno, ex Avellino, è un nuovo giocatore del Monterosi
- 15:20 Avellino, per le giovanili arriva in prestito il giovane Mascia (2006)
- 15:00 Vincenzo Moretti: "Bisogna trovare equilibrio nell'ambiente di Avellino. Mercato? Mi aspettavo più elementi di prima fascia"
- 14:30 Crotone, ritorno al lavoro dopo un giorno di riposo: domani si replica
- 13:37 Trasente: "Oggi la firma dei documenti, il progetto Scandone va avanti"
- 12:25 Angelo D'Angelo: "Mancava l'attaccante, ora c'è: l'Avellino deve puntare in alto"
- 12:05 Gautieri: "L'Avellino ha un ottimo organico e un allenatore esperto, può far bene ai playoff"
- 11:20 Giudice sportivo, uno squalificato per parte per Avellino e Crotone
- 11:04 Avellino, oggi ultima seduta a porte aperte: il programma
- 10:45 Avellino-Crotone, ecco la squadra arbitrale selezionata
- 10:31 Top 11 TuttoC: tre biancoverdi selezionati tra i migliori del weekend
- 18:50 Riprende la preparazione: differenziato per Sottini, terapie per Aya e Dall'Oglio
- 17:04 Lega Pro, posticipi: vola il Monopoli, stop per il Picerno. Pari per il Cerignola
- 16:27 Crotone, Lerda avvisa l'Avellino: "Mancano 13 gare, dobbiamo vincerle tutte"
- 12:35 Partenio-Lombardi, i bar delle tribune rimarranno chiusi fino al termine del campionato
- 12:24 Avellino-Crotone, al via la prevendita dei tagliandi: ecco costi e informazioni
- 11:26 Lega Pro, posticipi: l'Avellino seguirà con attenzione Gelbison-Cerignola e Monopoli-Picerno
- 10:50 VIDEO - Gli highlights di Potenza-Avellino 2-4
- 10:40 Caturano: "L'Avellino ha giocato con la grinta giusta, noi siamo stati molli e poco determinati"